Marco Columbro, il dramma che lo ha debilitato: ecco cosa è successo al noto conduttore, i dettagli della vicenda
Uno dei conduttori che hanno lasciato un segno indelebile nello spettacolo italiano per via della sua grinta, forza e professionalità estrema è proprio lui, il grande Marco Columbro. Nel corso della sua carriera ha affrontato e superato un momento drammatico della sua vita che lo ha visto allontanarsi forzatamente dalla televisione italiana. Dopo anni, finalmente il conduttore ha deciso di fare una confessione sulla malattia che lo ha colpito.
Dopo essersi laureato in Psicologia all’Università di Ferrara, dedica il suo tempo a lavorare in molte compagnie teatrali di successo recitando a fianco di Dario Fo e di Zuzzurro e Gaspare. Il debutto nella televisione italiana, invece, avviene nel 1975 prendendo parte allo sceneggiato Marco Visconti, per la regia di Anton Giulio Majano.
Visto il suo talento, Marco Columbro viene notato e gli viene proposta negli anni Ottanta la conduzione del noto programma della nascente Canale 5, Buongiorno Italia, in onda nella fascia del mattino, a cui si aggiunge Pomeriggio con Five, uno dei primi dei contenitori di cartoni animati Mediaset.
Inoltre, con il tempo, crea un sodalizio con Lorella Cuccarini che vede entrambi alla conduzione di alcuni programmi di successo come Buona Domenica, Paperissima e Trenta ore per la vita. Purtroppo, l’uomo ha dovuto affrontare una malattia che lo ha costretto ad allontanarsi dalle scene televisive italiane.
Punto di riferimento per anni della televisione italiana, Marco Columbro ha lasciato tutti senza parole quando è stato colpito da una malattia che ha preoccupato i tantissimi fan dell’attore e conduttore. Dopo anni, è arrivata la confessione di Columbro circa la sofferenza vissuta a causa di un terribile ictus.
Ospite ad Oggi un altro giorno, programma condotto lo scorso anno da Serena Bortone, Marco Columbro ha voluto parlare dell’aneurisma celebrale che lo ha colpito nel 2001, mentre era in visita al monastero tibetano Samteng Ling di Graglia, in provincia di Biella.
L’attore e conduttore è stato in coma per circa un mese all’ospedale di Novara e ha confessato: “Sono stato in coma 25 giorni, ricordo che sono svenuto in albergo, mi sono svegliato dopo un mese in sedia a rotelle in un centro di riabilitazione. Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, alla mia azienda di biologico e del mio resort in Toscana”.
Circa la malattia, ha aggiunto: “Ho dovuto imparare nuovamente a fare tutto: la barba, camminare, usare le posate, come fossi un bambino che nasce in un corpo da adulto, ma con la mente a pezzi. Grazie a quell’ictus, però, i dottori hanno scoperto un aneurisma che avevo nel cervello e che probabilmente mi sarebbe stato fatale”.
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