Un nuovo studio ha messo in evidenza che l’utilizzo di certi prodotti aumenta di molto le probabilità di sviluppare il cancro.
I risultati di un nuovo studio condotto su 10.000 persone hanno lasciato tutti sconvolti: l’utilizzo di certi prodotti molto comuni aumenterebbe un misura importante le probabilità di sviluppare certi tipi di cancro. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli.
Oggi sempre più persone anche molto giovani si ammalano di cancro. Oltre ad essere aumentato il numero di soggetti colpiti, un altro dato inquietante è che si è abbassata l’età media in cui le persone si ammalano. Però c’è anche una buona notizia, anzi ottima: grazie ai progressi della medicina e della ricerca scientifica, oggi, rispetto al passato, molte più persone guariscono e tornano a condurre una vita normale senza particolari conseguenze.
Ma quali sono i fattori che aumentano le probabilità di ammalarsi di cancro? Secondo i medici non c’è una risposta univoca. Sicuramente influiscono la genetica e la storia familiare ma giocano un ruolo importante anche lo stile di vita, l’alimentazione, il fumo, l’inquinamento, lo stress e i traumi psicologici che abbassano le difese immunitarie. Un nuovo studio statunitense ha dimostrato che anche l’utilizzo di certi prodotti comuni può aumentare di molto il rischio di essere colpiti dal cancro.
Cancro: l’utilizzo di questi prodotti aumenta il rischio di ammalarsi
Come anticipato, non c’è una ragione, una causa valida per tutti riguardo al cancro. Ciò che è certo è che oggi si può guarire. Su certi fattori si può agire: alimentazione sana, non fumare, non bere, dormire a sufficienza. Tuttavia su altri fattori, invece, non abbiamo alcun potere.
Un nuovo studio condotto da un team di ricerca statunitense ha monitorato 10.000 persone di diverse etnie nel periodo intercorso tra il 2005 e il 2018. Ciò che è emerso è sconvolgente. L’utilizzo di prodotti che contengono PFAS – sostanze perfluoroalchiliche – aumenta di molto le probabilità di ammalarsi di cancro. In particolare, è stato riscontrato che le donne bianche corrono maggiormente il rischio di contrarre cancro all’utero, alle ovaie e melanoma. Nelle donne di colore, invece, aumentano le probabilità di essere colpite da cancro al seno.
Gli stessi risultati non sono emersi sulla popolazione maschile. Questo perché- come hanno spiegato gli scienziati- gli PFAS interferiscono con l’attività degli ormoni femminili ma non con quella degli ormoni maschili. È stata riscontrata anche una maggiore probabilità di infertilità nelle donne. Ma cosa sono gli PFAS? Si tratta di sostanze chimiche presenti nei tessuti, negli imballaggi dei cibi ma anche nell’acqua potabile, nel suolo e, di conseguenza, nel cibo che consumiamo. La cosa più tragica è che sono sostanza che non si possono eliminare in alcun modo: durano per sempre tanto nel suolo quanto nel corpo umano. È stata trovata presenza di PFAS nel 97% del sangue degli americani e nel latte materno di molte donne.