L’UE cambia la colazione: nulla sarà più come prima per miele e marmellate

L’UE cambia la colazione: le nuove regole cambiano tutto per miele e marmellate, e nulla sarà più come prima.

L'UE cambia la colazione
L’UE cambia la colazione – Linkcoordinamentouniversitario

Le cosiddette “direttive colazione” che il Consiglio UE ha adottato in via definitiva cambieranno totalmente le carte in tavola per le marmellate e il miele da colazione. Ecco cosa cambia e quali sono le nuove norme, per i cittadini ci saranno più trasparenza e meno frodi alimentari.

L’UE cambia la colazione

Il Consiglio europeo ha definitivamente approvato le nuove norme, chiamate “direttive colazione”, che riguardano la composizione, l’etichettatura e la denominazione di miele, succhi di frutta, confetture di frutta e latte disidratato. Quello che si intende fare con queste nuove direttive è tutelare i consumatori, e informarli meglio su cosa mangiano a colazione. Nello specifico, l’etichetta dovrà obbligatoriamente indicare i Paesi di origine degli ingredienti in ordine decrescente, in base al peso, con la percentuale rappresentata di ciascun Paese. Per il miele gli Stati membri possono indicare solo la percentuale delle quattro quote maggiori se rappresentano più della metà della miscela.

Riguardo i succhi di frutta invece, saranno introdotte tre categorie: succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero, succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero da concentrato e succo di frutta concentrato a ridotto contenuto di zucchero. Inoltre, sulle etichette i produttori potranno inserire la dicitura “i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturali”, in caso sia così e vogliano specificarlo. Infine, il contenuto di frutta all’interno delle confetture sarà aumentato da 350 grammi a 450 al chilogrammo, mentre salirà da 450 a 500 grammi al chilogrammo per le confetture extra.

Direttive colazione

Miele e marmellate
Miele e marmellate – Linkcoordinamentouniversitario

Quello che l’UE vuole fare con queste nuove direttive è migliorare la chiarezza delle etichette e l’informazione dei consumatori, che devono sapere cosa mangiano. A monte c’è una scarsa educazione sulla differenza, per esempio, tra i succhi di frutta e i nettari di frutta, oppure su tanti altri dettagli che sono ben noti ai produttori ma poco conosciuti dai consumatori. Ecco, proprio per appianare questa disparità e permettere ai consumatori di fare scelte informate, le nuove etichette dei prodotti da colazione dovranno essere molto più esplicative e chiare di cosa contengono.

Inoltre, aumentando le quantità di frutta si contribuisce anche alla riduzione dello zucchero nelle marmellate. La legge entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, e gli Stati membri avranno, come di consuetudine, due anni di tempo per adeguarsi alle nuove direttive. Queste regole saranno sicuramente apprezzate dai consumatori, e sicuramente meno dai furbetti che dietro le etichette nebulose e poco chiare hanno fondato veri e propri imperi.

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