Oltre a ciò che mangiamo è importante anche l’orario. Per stare in salute e in forma bisogna cenare ad un orario ben preciso.
Secondo diversi esperti, oltre ai cibi che mettiamo nel piatto, è fondamentale anche l’orario in cui si consumano i pasti e, in particolare, la cena. Vediamo insieme qual è l’orario giusto per cenare.
Se con fatica, tra i mille impegni della giornata, riusciamo a prestare attenzione a mangiare in modo sano, concentrarsi anche sugli orari sembra davvero impossibile. La maggior parte di noi vive secondo ritmi frenetici: svegli, doccia, caffè, lavoro, panino al volo in pausa pranzo, ritorno al lavoro, commissioni, spesa, cena.
Quasi nessuno riesce a cenare sempre alla stessa ora perché gli impegni possono cambiare di giorno in giorno. Un giorno si va in palestra, il giorno dopo si accompagnano i figli a nuoto, poi ci si vede con l’ amica storica per un aperitivo, il giorno ancora seguente si deve andare in lavanderia. Insomma mangiamo un po’ quando siamo liberi da tutte le commissioni. Eppure secondo gli esperti per restare in salute e in forma bisognerebbe cenare sempre ad un certo orario.
Ecco l’orario giusto per cenare
Gli esperti sostengono che, oltre alla quantità e alla qualità degli alimenti che ingeriamo, abbia un ruolo determinante anche l’orario in cui consumiamo i pasti e, in modo particolare, il pasto serale. Vediamo qual è l’orario giusto per cenare.
Indicativamente in Italia l’orario della cena oscilla tra le 19.30 e le 21.30. In estate, soprattutto al Sud, spesso si cena anche intorno alle 22. Secondo gli scienziati cenare così tardi favorirebbe tutta una serie di patologie come obesità, diabete e colesterolo. Questo per due semplici ragioni: più tardi si cena e più si attiva l’ormone della grelina, cioè l’ormone che ci fa sentire il senso di fame. Con il trascorrere delle ore un altro ormone, l’insulina, diventa sempre meno reattivo e, di conseguenza, fa più fatica a controllare i livelli di glucosio nel sangue.
È stato svolto un esperimento su persone in sovrappeso di età compresa tra i 20 e i 60 anni. Una parte di essi doveva cenare alle ore 17, gli altri dovevano cenare alle 21. Il secondo gruppo arrivava a cena con molta più fame e al termine dell’esperimento avevano sviluppato una percentuale maggiore di grasso. Gli scienziati, quindi, raccomandano di anticipare l’orario in cui si cena e, soprattutto, di consumare l’ultimo pasto della giornata almeno 4 ore prima di andare a dormire.
Questo permetterà al corpo di avere il tempo necessario per bruciare gli zuccheri introdotti con la cena. Non solo: avremo il tempo per digerire. Cenare ad una distanza troppo ravvicinata dal momento in cui si va a letto, infatti, può favorire disturbi di digestione che possono interferire con il riposo. Si raccomanda, infine, di prediligere cibi leggeri a cena e di evitare grassi, fritti e alcolici.