La FIFA deve gestire una situazione che si sta facendo intricata: anche l’Associazione Italiana s’inserisce nella causa
Oltre a Euro 2024, sta per iniziare anche la Copa America 2024 e le Nazionali più forti di tutto il mondo di scontreranno nel prossimo mese per eleggere le migliori del continente europeo e americano. Le vincitrici, inoltre, si sfideranno anche nella Finalissima 2025, una partita che l’ultima volta ha visto di fronte l’Italia e l’Argentina, con il trionfo Albiceleste a Wembley con un netto 0-3.
Nel calcio di oggi si giocano sempre più partite e i calendari sono ormai saturi: serve un cambio di rotta alla svelta, per evitare che i giocatori arrivino spompati e subiscano sempre più infortuni.
Inoltre, si giocheranno anche le Olimpiadi durante l’estate ed è cambiata anche la formula della Champions League. I giocatori che militano nelle big, dunque, potrebbero concludere la stagione con una miriade di partite giocate. E non è finita qui, perché è stata cambiata anche la formula del Mondiale per Club 2025.
E dunque si giocherà una competizione praticamente rinnovata con 32 squadre provenienti da tutti i continenti e una formula simile a quella della ‘vecchia’ Champions. Questo ha fatto scatenare i sindacati dei giocatori con una causa avviata dalla FIFPRO.
L’AIC in sostegno alla FIFPRO nella causa contro la FIFA
L’intromissione della FIFA nei tornei per club non ha fatto altro che alimentare le polemiche per le troppe partite. Certo, i soldi incassati per le società saranno tanti, però allo stesso tempo non è semplice affrontare una competizione così dispendiosa a stagione finita e questo può condizionare anche la stagione successiva.
La FIFPRO si è già espressa, in più di un’occasione, contro la FIFA e nelle ultime ore lo ha fatto anche l’Associazione Italiana Calciatori con un comunicato ufficiale. Nel procedimento legale, l’AIC sarà rappresentata dallo studio legale ‘Dupont-Hissel’. Il ricorso legale sarà ovviamente coordinato con la FIFPRO, la PFA e la UNFP, rispettivamente i sindacati dei giocatori inglesi e francesi.
Di seguito, uno stralcio del comunicato dell’AIC: “I sindacati dei calciatori ritengono che questa decisione violi i diritti dei calciatori e dei loro sindacati sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE e dal diritto della concorrenza dell’UE. I calciatori e i sindacati hanno evidenziato che l’attuale calendario calcistico è sovraccarico e impraticabile“. Insomma, anche l’Italia si schiera al fianco di Inghilterra e Francia insieme alla FIFPRO nella lotta contro il Mondiale per Club, non resta che attendere per capire quali saranno le conseguenze.