L’accesso ai benefici legati alla Legge 104 è vincolato alla visita medica da parte di una commissione. Ecco quando è possibile evitarla.
Il riconoscimento dell’invalidità civile in percentuale tale da consentire l’accesso ai benefici correlati alla Legge 104 è la conseguenza di una specifica procedura che richiede, tra le altre cose, di sottoporsi ad un’apposita visita da parte di una commissione medica Inps operante in convenzione con le regioni.
![Legge 104, quando la visita della commissione non è necessaria](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2024/02/mani-disabile-040224-linkcoordinamentouniversitario.it_.jpg)
Verrà in tal sede valutato il grado di invalidità per poi rilasciare apposita documentazione, quella che andrà successivamente utilizzata per diventare titolari della legge e anche per richiedere eventuali agevolazioni o bonus ad essa legati. Ma vi sono casi nei quali è possibile evitare tale visita?
Inps, invalidità civile e Legge 104: quando è possibile evitare la visita
Effettivamente vi è questa possibilità grazie ad una novità introdotta dall’Inps. Novità che fa capo all’annuncio riportato nel messaggio 3315 diffuso il 1° ottobre 2021: in tale occasione venne infatti attivato il servizio chiamato “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile”. Questa procedura innovativa è di fatto una nuova modalità di invio della documentazione riguardante l’accertamento dell’invalidità civile e di handicap, ed è telematica.
![Semplificazione procedure per legge 104 e invalidità](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2024/02/ecografia_02022024_linkcoordinamentouniversitario.it_.jpg)
Ovvero i cittadini hanno la possibilità di inoltrare la documentazione sanitaria probante all’Istituto facendo il tutto online e tali documenti verranno usati allo scopo di accertare, dal punto di vista medico-legale, la presenza di invalidità e di handicap ed il loro grado di gravità.
Questo invio consente di mettere a disposizione delle commissioni mediche Inps tutta la documentazione, in particolar modo per le domande o le posizioni in attesa di una prima valutazione sanitaria o di valutazione sanitaria successiva ad un aggravamento. Ma nel 2020 è arrivata un’altra novità che fa capo questa volta all’articolo 29-ter del DL n.76 intitolato
“Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap”.
In alcuni casi è permessa una valutazione solo sulla base della documentazione presentata. Autorizza di fatto le commissioni mediche Inps ad accertare minorazioni civili e handicap e redigere relativi verbali basandosi solo sugli atti in quei casi in cui la documentazione sanitaria fornita sia tale da consentire una valutazione obiettiva.
È il diretto interessato ad avere la possibilità di richiedere la valutazione sugli atti, andando di fatto a semplificare la procedura. A quel punto la commissione Inps valuterà la documentazione sanitaria fornita dal cittadino e solo nel caso in cui la ritenga non sufficiente per effettuare una valutazione obiettiva richiederà la convocazione del diretto interessato per la visita.