Legge 104 e invalidità civile: visita addio se accetti la procedura online la ottieni subito

L’accesso ai benefici legati alla Legge 104 è vincolato alla visita medica da parte di una commissione. Ecco quando è possibile evitarla.

Il riconoscimento dell’invalidità civile in percentuale tale da consentire l’accesso ai benefici correlati alla Legge 104 è la conseguenza di una specifica procedura che richiede, tra le altre cose, di sottoporsi ad un’apposita visita da parte di una commissione medica Inps operante in convenzione con le regioni.

Legge 104, quando la visita della commissione non è necessaria
Legge 104, quando la visita della commissione non è necessaria (linkcoordinamentouniversitario.it)

Verrà in tal sede valutato il grado di invalidità per poi rilasciare apposita documentazione, quella che andrà successivamente utilizzata per diventare titolari della legge e anche per richiedere eventuali agevolazioni o bonus ad essa legati. Ma vi sono casi nei quali è possibile evitare tale visita?

Inps, invalidità civile e Legge 104: quando è possibile evitare la visita

Effettivamente vi è questa possibilità grazie ad una novità introdotta dall’Inps. Novità che fa capo all’annuncio riportato nel messaggio 3315 diffuso il 1° ottobre 2021: in tale occasione venne infatti attivato il servizio chiamato “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile”. Questa procedura innovativa è di fatto una nuova modalità di invio della documentazione riguardante l’accertamento dell’invalidità civile e di handicap, ed è telematica.

Semplificazione procedure per legge 104 e invalidità
La procedura per non sottoporsi alla visita della commissione Inps (linkcoordinamentouniversitario.it / fonte ansa)

Ovvero i cittadini hanno la possibilità di inoltrare la documentazione sanitaria probante all’Istituto facendo il tutto online e tali documenti verranno usati allo scopo di accertare, dal punto di vista medico-legale, la presenza di invalidità e di handicap ed il loro grado di gravità.

Questo invio consente di mettere a disposizione delle commissioni mediche Inps tutta la documentazione, in particolar modo per le domande o le posizioni in attesa di una prima valutazione sanitaria o di valutazione sanitaria successiva ad un aggravamento. Ma nel 2020 è arrivata un’altra novità che fa capo questa volta all’articolo 29-ter del DL n.76 intitolato
“Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap”.

In alcuni casi è permessa una valutazione solo sulla base della documentazione presentata. Autorizza di fatto le commissioni mediche Inps ad accertare minorazioni civili e handicap e redigere relativi verbali basandosi solo sugli atti in quei casi in cui la documentazione sanitaria fornita sia tale da consentire una valutazione obiettiva.

È il diretto interessato ad avere la possibilità di richiedere la valutazione sugli atti, andando di fatto a semplificare la procedura. A quel punto la commissione Inps valuterà la documentazione sanitaria fornita dal cittadino e solo nel caso in cui la ritenga non sufficiente per effettuare una valutazione obiettiva richiederà la convocazione del diretto interessato per la visita.

 

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