Piersilvio Berlusconi è oggi un imprenditore di successo ma non tutti conoscono il suo percorso di studi e la carriera universitaria.
L’AD Mediaset e azionista di Fininvest, holding della famiglia che controlla anche il gruppo di cui è a capo, ha avuto una brillante carriera. Molti potrebbero immaginare che questo sia dovuto al suo cognome ma non è così. Ha saputo farsi strada comprendendo le esigenze di un nuovo modo di fare televisione, progettando il futuro e anche guardando lontano, come sta facendo ancora oggi.
Il successo professionale è stato costruito nel tempo, ha fatto molta gavetta e quindi ha conquistato posizioni di rilievo progressivamente, maturando grande esperienza sul campo. Viene da chiedersi pertanto dove ha iniziato e quali sono stati i vari step per arrivare al successo.
Gli studi di Piersilvio Berlusconi: l’Università, la gavetta e le posizioni prestigiose
Il suo percorso di studi inizia al Liceo Classico di Milano dove si diploma. Successivamente approda al corso di laurea in Filosofia all’Università di Milano e qui pertanto inizia una strada forse inaspettata vista la sua carriera successiva. Ecco perché si iscrive successivamente ad una facoltà di marketing. Da quel momento in poi l’esperienza entra nel vivo e infatti approda nel 1992 a Publitalia, concessionaria pubblicitaria del gruppo.
Solo quatto anni più tardi diventa Responsabile del coordinamento dei palinsesti e dei programmi Mediaset, quindi un passo veramente notevole. Questa esperienza sul campo lo spingerà nel 1999 ad essere incaricato Vicedirettore generale Contenuti di RTI, la società che si occupa dell’attività televisiva. Dal 2000 diventa anche vicepresidente Mediaset.
Oggi è il volto di punta delle reti Mediaset e ha deciso di operare un drastico cambiamento in termini di programmazione. I palinsesti sono stati rivoluzionati, sia nei contenuti che nei volti. L’obiettivo di Berlusconi è quello di determinare una nuova tv che possa abbracciare anche un tipo di pubblico diverso. Quindi bandito il trash, contenuti migliori e ricercati, molto giornalismo. Un’impronta nettamente differente che darà nel tempo i suoi frutti.
Nella conferenza stampa di quest’anno, a chiusura dei palinsesti, ha espresso senza remore il suo pensiero con molta sincerità su eventi passati e futuri e anche sul tipo di lavoro che sta facendo e di come, i dati racconti ad oggi, siano più che soddisfacenti e in linea con il nuovo pubblico che vuole accorpare.
Il compagno di Silvia Toffanin, pur avendo fatto studi diversi in materie affini come il marketing e non direttamente correlate come la filosofia, in realtà non ha conseguito alcuna laurea e ha lasciato l’esperienza universitaria per dedicarsi interamente e direttamente sul campo.