Tante città simbolo stanno lentamente sprofondando. Si combatte una urgente lotta globale contro il tempo.
Il fenomeno del progressivo sprofondamento di molte città nel mondo rappresenta una delle sfide più gravi e urgenti del nostro tempo. Tra le città maggiormente colpite troviamo New York e Venezia, ma il problema non si limita a queste sole metropoli. Scopriamo i motivi di questo fenomeno che coinvolge molte città del mondo.
Perchè molte città stanno sprofondando?
La subsidenza urbana, ovvero l’abbassamento del livello del suolo, è causata da una combinazione di fattori naturali e antropici che variano a seconda del contesto geografico e delle attività umane svolte in quelle aree. Vediamo quali sono le cause.
Quali sono le cause?
Le cause principali dello sprofondamento delle città sono legate all’estrazione eccessiva di acqua sotterranea, alla compattazione del suolo e all’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici.
In città come New York, la massiccia estrazione di acqua per soddisfare le esigenze di una popolazione in continua crescita ha portato alla diminuzione dei livelli delle falde acquifere, causando il cedimento del terreno. Inoltre, il peso degli edifici e delle infrastrutture ha un impatto significativo sulla stabilità del suolo. A Venezia, invece, il fenomeno è aggravato dalla naturale composizione geologica della laguna e dalle variazioni nel livello delle acque marine.
Qual è la situazione?
Le misurazioni recenti mostrano che New York sta sprofondando a un ritmo di circa 1-2 millimetri all’anno, con alcune aree particolarmente vulnerabili che raggiungono anche i 4-5 millimetri annui.
Venezia, già ben nota per i suoi problemi legati all’acqua alta, sta sprofondando a un ritmo di circa 1-2 millimetri all’anno, un fenomeno che si somma al continuo innalzamento del livello del mare. Altre città a rischio includono Jakarta, Shanghai e Bangkok, che stanno vedendo tassi di subsidenza anche maggiori.
Quali sono i rischi?
I rischi associati a questo fenomeno sono molteplici e gravi. A breve termine, l’abbassamento del suolo aumenta la vulnerabilità delle città alle inondazioni, specialmente durante eventi meteorologici estremi che sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.
Questo può provocare danni significativi alle infrastrutture, compromettendo edifici, strade, ponti e sistemi di trasporto. Inoltre, la subsidenza può causare problemi alle reti fognarie e agli impianti di distribuzione dell’acqua, con conseguenze dirette sulla salute pubblica.
Come si affronta il problema?
Per affrontare questo problema, sono state avviate diverse iniziative a livello locale e internazionale. New York ha sviluppato piani di gestione delle risorse idriche che includono la riduzione dell’estrazione di acqua sotterranea e la promozione di pratiche di conservazione.
La città sta anche investendo in infrastrutture resilienti per adattarsi ai cambiamenti climatici, come barriere anti-inondazione e sistemi di drenaggio avanzati. A Venezia, il MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) rappresenta un progetto ambizioso volto a proteggere la città dalle maree alte tramite un sistema di paratoie mobili che può isolare la laguna dal mare aperto.
Le soluzioni
Mentre questi progetti sono passi nella giusta direzione, la soluzione a lungo termine richiede un impegno globale per affrontare le cause profonde del cambiamento climatico. La riduzione delle emissioni di gas serra, l’adozione di energie rinnovabili e la promozione di pratiche sostenibili sono essenziali per rallentare l’innalzamento del livello del mare e mitigare gli effetti della subsidenza urbana.
Lo sprofondamento delle città come New York e Venezia rappresenta una sfida complessa che richiede una combinazione di interventi immediati e strategie a lungo termine. Solo attraverso un impegno collettivo e globale possiamo sperare di preservare queste città e proteggere le future generazioni dai rischi associati alla subsidenza urbana.