Lavoro: stress, mobbing e burnouth, ora c’è il nostro angelo custode | Il manager della felicità

Giunto dall’America anche in Italia, tutti lo vogliono. Stiamo parlando del manager della felicità che promette grandi risultati.

Le aziende oltreoceano non ne possono più fare a meno. In grado di far aumentare il fatturato di piccole, medie e grandi imprese, questi professionisti del buon umore sono davvero più unici che rari. Poco conosciuti nel bel paese, fanno veramente la differenza in un azienda. Il loro operato è spesso sottovalutato ma i risultati in termini di profitti parlano chiaro. Ecco, quindi, una nuova professione del futuro, ma è davvero poi tutta questa novità?

Manager della felicità porta successo
Lavoro: stress, mobbing e burnouth, ora c’è il nostro angelo custode | Il manager della felicità – linkcoordinamentouniversitario.it

Gli esseri umani sono animali sociali e per questo non possono vivere da soli. Solo che, come in ogni gruppo, occorre che all’interno delle società ci sia una gerarchia ed è qui che iniziano le lotte per il potere e il prestigio. Ogni essere umano è portato ad ascoltare i suoi bisogni e raggiungere il proprio benessere. Spesso per far questo in molti si dimenticano di rispettare l’altro ed è così che scaturiscono i conflitti.

È proprio in questo frangente che si inserisce il manager della felicità, o per meglio dire ancora prima. Infatti, se per mediare ai conflitti è nata la figura del mediatore che a seconda del contesto potrà essere civile e commerciale, culturale oppure familiare. Per, invece, evitare l’insorgere di questi conflitti ed avere una politica aziendale di sicuro successo è nata la figura del manager della felicità. Spesso sottovalutata, questa sta invece diventando una vera e propria professione di grande rilevanza anche in Italia. Cerchiamo dunque di capire meglio di che cosa stiamo parlando. Potreste scoprire che anche voi siete tagliati per questo importantissimo lavoro.

Manager della felicità? Scopri se hai la stoffa per farlo

Aumentare i profitti ma anche mantenerli elevati, è questo lo scopo di ogni manager aziendale di successo. Per ottenere questo, ogni capo sa che deve contare su una struttura di collaboratori pronti ad aiutarlo con il massimo impegno, la maggior serietà e le migliori competenze. Per aumentare le conoscenze, spesso all’interno dell’azienda vengono fatti corsi di aggiornamento. Tante volte il manager ricorre anche a delle gratificazioni con i suoi lavoratori più bravi, ma siamo davvero sicuri che questa sia la chiave del successo per un impresa?

Manager della felicità porta successo
Lavoro: stress, mobbing e burnouth, ora c’è il nostro angelo custode | Il manager della felicità – linkcoordinamentouniversitario.it

Secondo il manager della felicità, infatti, premiare un singolo lavoratore a discapito di altri può addirittura essere dannoso perché questo atteggiamento potrebbe aumentare l’invidia dei colleghi e causare maggiori attriti che possono ripercuotersi anche sul lavoro. Per lavorare bene, infatti, occorre un ambiente stimolante e amichevole dove ogni lavoratore possa esprimere le sue potenzialità ed essere apprezzato o criticato in modo costruttivo.

In un’ottica di perenne crescita e di miglioramento personale, il manager dell’azienda non deve però mai dimenticare il gruppo. Questo è molto importante perché per avere successo bisogna creare un team di valore: ovvero, i lavoratori devono sostenersi a vicenda e condividere i successi ma anche i fallimenti. Questo è fondamentale perché tutti insieme ci si rialza prima da un crollo e si gode maggiormente anche delle gioie.

Per chi fosse interessato a intraprendere la strada per diventare manager della felicità possiamo dire che nel nostro paese è nato l’Institute of Positive Organization. È qui che sono iscritti i soli 300 ufficiali e riconosciuti manager della felicità. Ricordate che per loro l’essere è prima di tutto, non favoriscono chi vuole primeggiare, sono per il rispetto delle regole, aiutano l’abbattimento delle barriere culturali e favoriscono una chimica positiva. Insomma, cercano la felicità del dipendente perché è questa che a loro dire stimola la produttività.

Gestione cookie