La terribile malattia di Arianna David, l’ex reginetta di bellezza, è stata testimone della sua coraggiosa e struggente lotta.
In un attimo, Arianna David ha aperto il sipario sulla battaglia che ha combattuto per tutta la vita. L’ex reginetta di bellezza, ospite nel programma “Cinque Minuti” condotto da Bruno Vespa, ha scelto di condividere con lui e con il pubblico a casa la sua lotta più difficile: l’anoressia nervosa, un tormento che la affligge sin da quando era bambina, privandola dell’appetito e rendendo persino le attività quotidiane più semplici un compito arduo. Tuttavia, nonostante le sfide incontrate, Arianna ha avuto il coraggio di chiedere aiuto, un gesto di straordinaria forza. Qui di seguito, esamineremo più nel dettaglio tutta la sua testimonianza.
La terribile malattia di Arianna David
“Indosso ancora la taglia 34 da quando ero bambina e la mia dieta si limita praticamente a fagiolini“, ha confidato Arianna David con una nota di amarezza. Non è una scelta volontaria, ma piuttosto un tributo che paga a una malattia grave: l’anoressia. Durante la sua partecipazione al programma condotto da Vespa, l’ex Miss Italia si è aperta senza riserve: “Inizialmente non era tanto la paura di ingrassare. C’erano quei modelli di top model estremamente magri che rappresentavano un ideale. Per ottenere certi lavori, dovevi assomigliare a loro. Quindi, parliamo di pressioni sociali distorte: quando colpiscono individui più sensibili, come me, il risultato è questo“.
Successivamente, con franchezza disarmante, Arianna affronta il cuore della questione, come se parlasse di qualcosa che non la ferisce, sebbene sia palese che il dolore sia presente: “Attualmente sto lottando contro l’anoressia nervosa a causa dell’enorme stress che vivo, che mi toglie completamente l’appetito e mi porta a non mangiare… Quando si viene colpiti da questa malattia, se così possiamo chiamarla, è difficile uscirne… Le ricadute sono frequenti, qualsiasi cosa accada nella vita, purtroppo, finisce per influenzare il rapporto con il cibo“.
Il vero ostacolo
Arianna non esita a chiedere aiuto, tutt’altro. Il vero ostacolo, come lei stessa evidenzia chiaramente, è il costo elevato di un trattamento specializzato: “Non è che non abbia mai cercato aiuto, ma i costi delle cure sono proibitivi… Perché non l’ho chiesto prima? Perché nella vita ci sono molte spese, come il mutuo e così via… Pagare 150 euro per una consulenza è un peso insostenibile per chi ha un reddito normale. Riguardo a un possibile trattamento in un centro, ci rifletterò“. Nel frattempo, lancia un appello commovente agli altri: “Consiglio vivamente a chiunque di rivolgersi a un centro e chiedere aiuto, perché affrontare da soli è estremamente difficile. Lo dico da trent’anni di fame, che porta a molti squilibri e a un aumento dell’irritabilità. Ci si sente diversi ed è una sofferenza immensa“. Forse, parlare apertamente è la sola via d’uscita possibile.