Pensione, con il Fondo Cometa possibile incrementare l’importo che si riceve. Vediamo di che cosa si tratta.
Come noto, soprattutto per i lavoratori che hanno contributi a partire dal 1996, i cosiddetti contributivi puri, l’assegno pensionistico maturato a fine carriera potrebbe risultare molto basso. Questo a causa del sistema di conteggio della contribuzione adottato proprio a partire dal 1° gennaio del 1996. Da quella data la sottoscrizione a una pensione complementare è diventata via via sempre più importante per avere la certezza di una pensione dignitosa.
Purtroppo oggi avere una pensione che mantenga il potere d’acquisto è molto difficile, soprattutto per chi si ritrova con periodi di retribuzione bassa, con contratti atipici e precari. In questi casi l’adesione a un fondo pensionistico può essere un aiuto importante per il futuro.
Il Cometa è un fondo complementare al quale possono aderire delle categorie particolari di lavoratori in vista di una pensione integrativa da aggiungere al trattamento a fine carriera versato dall’INPS. Vediamo chi vi può aderire.
L’adesione al Fondo Cometa è ristretta ai lavoratori dipendenti dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e affini, del settore orafo e argentiero. La partecipazione al fondo è libera e basta presentare domanda al datore di lavoro. L’azienda trattiene il contributo individuale del lavoratore. In busta paga il dipendente trova la quota versata al Cometa e l’importo del TFR (Trattamento di fine rapporto) restante.
Si possono versare anche contributi volontari, mentre ogni tre mesi il datore di lavoro deposita le quote del dipendente al Fondo. La quota di contributo da destinare al Cometa cambia a seconda del CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) del dipendente. Per i metalmeccanici del settore installazione di impianti è del 1,2 per cento, stessa quota per i dipendenti del settore industriale orafo-argentiero, mentre raggiunte l’1,5 per cento per gli apprendisti di questo comparto.
I costi di adesione al Fondo Cometa sono di 5,16 euro per il dipendente e della stessa cifra per il datore di lavoro (gratuiti per i familiari fiscalmente a carico) , mentre la quota associativa è di 12 euro. Le spese di gestione cambiano a seconda del settore di investimento scelto e l’adesione può essere fatta in qualsiasi momento.
Si può anche richiedere il riscatto di quanto versato, con importi pagati dalla banca depositaria del fondo e tempi di attesa limitati. Ricordiamo infine che l’adesione al Fondo Cometa è volontaria e i dipendenti possono decidere di mantenere il TFR in azienda.
Il bagno è uno degli ambienti più utilizzati e funzionali della casa, e mantenere un…
Il colosso dell'e-commerce Amazon non sembra perdere un solo colpo: basti pensare che ha registrato…
L'autunno è la stagione perfetta per sperimentare nuovi colori nel trucco, e il rossetto è…
Questi segni zodiacali vivranno un mese ricco di soddisfazioni professionali, con molte opportunità, offrendo loro…
Prima di accedere all'home banking, è fondamentale fare un controllo per evitare di cadere vittima…
La miscela casalinga che aiuta a prevenire che i panni sbiadiscano è una soluzione efficace…