La felicità è un “lavoro”, come raggiungerla in 5 passi

Raggiungere la felicità può davvero essere una questione complicata, eppure si tratterebbe di un cammino ben specifico che porterebbe dritto all’obiettivo

Essere felici rende davvero persone speciali. Ma il cammino verso la felicità è duro e tortuoso ricco di alti e bassi e spesso più salite che discese.

Raggiungere la felicità
Felicità (linkcoordinamentouniversitario.it)

Ma essere felici si può e si deve, si tratterebbe dell’incastro di alcune caratteristiche, l’intrecciarsi di speciali meccanismi. Pensare che la felicità possa scendere dal nulla è sbagliato, così che si possa ottenere senza muovere un dito.

Essere tranquilli e godere di ciò ce si ha non è affare assai scontato. Un vero e proprio obiettivo che potrebbe costare per raggiungerlo la vita intera. Ma alcuni meccanismi pro felicità sono stati individuati, per questo sarebbe utile non sottovalutarli.

I 5 passi che ti portano direttamente ad essere felice: provare per credere

Per raggiungere la felicità bisognerebbe avere un iter ben preciso da seguire. Innanzitutto bisogna puntualizzare su un aspetto. Avere pensieri negativi può essere un ostacolo verso il raggiungimento della felicità. Ma come si potrebbe evitare che pensieri negativi offuschino la mente?

Avere la possibilità di essere felici
Ecco come fare ad essere felice – -linkcoordinamentouniversitario.it

Ebbene, non è possibile mettere una barriera netta tra la positività e la negatività. Niente di più impossibile e sbagliato in realtà. Bisogna, piuttosto, ammettere quali siano le proprie preoccupazioni, cercando di uscirne.

Non bisognerebbe mai trattarsi male, ma cercare di dare a sé stesso gli stessi consigli che si darebbero ad una persona cara. Bisognerebbe, quindi, trasporre le affermazioni da un pensiero negativo ad uno che abbia del sano senso positivo.

Bisognerebbe quindi sfidare il pensiero negativo, bombardarlo dalla giusta angolazione, per limitare la propagazione, non solo rimpicciolirne la dimensione.

Una buona idea è quella di mettere nero su bianco i propri pensieri, la storia che è, per poi sovrascrivere con commenti positivi che possano davvero risolvere la situazione.

Bisognerebbe fare i conti con sé stessi per capire dove si è e dove si può nella fattispecie arrivare con le proprie forze, le proprie possibilità.

Un altro problema nel raggiungimento della felicità potrebbe essere proprio il luogo dove si vive. Se si è legati solo ad eventi positivi, meglio cercare la felicità altrove o proprio in quel posto che fa stare bene. Mai sottovalutare il potere che ha l’ambiente sulla nostra condizione psicofisica.

Muoversi è un’altra manforte, un passo che si incastra bene con quello che potrebbe essere il puzzle da costruire della propria felicità. Ecco che anche una camminata veloce potrebbe avere degli effetti assolutamente positivi.

Infine, pensare positivo, sforzandosi di essere ottimista. Avere una risposta negativa per ogni cosa potrebbe compromettere l’umore e la vita in generale.

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