Cambia tutto dopo anni: addio alle revisioni e alle percentuali di invalidità civile. Ecco tutte le novità dal Governo per il 2024.
Le persone che soffrono di patologie e disabilità da molti anni nel nostro Paese hanno delle tutele che vengono assegnate dopo aver accertato e classificato la loro condizione con dei punteggi. L’invalidità civile, come tutti sanno, viene accertata da una commissione Inps che assegna una percentuale di invalidità e in base a questa è possibile accedere a diverse agevolazioni, come l’esenzione dal ticket, tutele nel lavoro e via dicendo.
É invalida civile una persona che ha delle minorazioni, sia congenite o acquisite, e che per questo motivo ha subito una riduzione permanente nella capacità lavorativa di almeno un terzo. Possono essere sia malattie psichiche che fisiche e ad ogni patologia è attribuito un punteggio più o meno alto, che può essere cumulabile se un cittadino è affetto da più malattie. Il punteggio è assegnato in base alla gravità della menomazione.
Cambia tutto per l’invalidità civile: ecco le novità del 2024
Nel 2024 il Governo ha deciso di attuare una riforma che riguarda le persone che soffrono di disabilità e che, quindi, hanno la condizione di invalido civile. Le novità cambiano molto l’attribuzione dell’invalidità e la definizione del disabile, che potrebbe portare dei vantaggi a quest’ultimo. La riforma è stata a annunciata dalla ministra delle Disabilità, Alessandra Locatelli.
La revisione porterà all’abbandono delle percentuali per attribuire la condizione di invalido civile e si punterà su un sistema a tabelle in linea con le disposizioni della convenzione Onu sui diritti delle persone disabili. La Locatelli ha attivato nelle scorse settimane tutti i tavoli tecnici per poter stendere i nuovi decreti della Legge Delega. In primis sarà più semplice riconoscere l’invalidità.
Nel nuovo decreto c’è la valutazione di base, che si basa sull’accertamento dell’invalidità. Poi ci sarà quella multidimensionale, al fine di creare un modello unico denominato Progetto Vita. La Lucarelli, nelle scorse settimane, ha reso attivi i tavoli tecnici atti alla stesura dei nuovi decreti, i quali renderanno a breve operativa la Legge Delega.
La riforma entrerà in vigore entro la primavera del 2024 e renderà più semplice al cittadino ottenere l’invalidità civile. Innanzitutto i disabili gravi non verranno più sottoposti a periodici controlli, che rendono difficile e umiliante la vita di questi soggetti. I criteri di assegnazione dell’invalidità saranno in base a modalità valutative internazionali (ICD e ICF).
Ciò permetterà all’Inps di valutare non solo la riduzione della capacità lavorativa, ma anche l’integrità delle funzioni corporee, la capacità di svolgere attività e partecipare socialmente. Inoltre, ci sarà l’introduzione del “Progetto di vita”, che valuterà le disabilità e la presa in carico del paziente, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche sotto l’aspetto socio-sanitario e sociale.