Inulina, il superalimento che ci protegge dalle malattie: come trovarlo ed utilizzarlo

Inulina: scopri di cosa si tratta e perché è benefica per il nostro organismo, tutti i motivi per cui dovresti iniziare ad assumerla.

L’inulina è una fibra solubile composta da catene di fruttosio, possiamo trovarla in diversi integratori alimentari. Viene ricavata direttamente dalla radice di cicoria ma è contenuta anche nel tartufo bianco, nel topinambur, nell’aglio, nei carciofi, negli asparagi, nella cipolla, nei porri, nell’avocado e nelle banane.

Inulina, scopri il superalimento
Inulina: quali sono i benefici – linkcoordinamentouniversitario.it

Possiamo trovarla dunque principalmente nelle verdure e per questa ragione potrebbe anche non essere necessario assumerla sotto forma di integratori. Le dosi consigliate sono circa 5- 10 grammi di inulina al giorno, ed è disponibile sotto forma di polvere, tavolette, integratori e cibi funzionali. Nel corso degli anni sono stati riscontrati diversi benefici nell’assumere questa sostanza.

Inulina, scopri tutte le sue proprietà benefiche

Come ci ricorda la nutrizionista Chiara Manzi, l’inulina è attualmente impiegata in ambito nutrizionale prebiotico, dunque è in grado pur senza essere assorbita dall’intestino, di sostenerne la vitalità e la funzionalità. È in grado infatti di migliorare l’attività dell’alvo, di favorire l’assorbimento intestinale di diversi minerali come ad esempio il calcio e il magnesio, va a ridurre il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ed iperglicemia.

Dove trovare l'inulina e come utilizzarla
Inulina: quali sono i benefici – linkcoordinamentouniversitario.it

È stato riscontrato un aspetto protettivo nei confronti di patologie tumorali come ad esempio il carcinoma del colon. Favorisce la digestione e regolarizza la funzionalità intestinale, assumendola andiamo ad elevare la percentuale di bifidobacteria nella flora microbica intestinale, diminuendo allo stesso tempo la densità di batteri nocivi.

Si tratta dunque di una sostanza ottima per ristabilire la flora batterica intestinale. Per questa ragione è considerata un prebiotico di origine vegetale. I benefici deriverebbero proprio dal fatto che si tratta di una fibra e diverse ricerche infatti hanno ormai evidenziato da tempo che una dieta ricca di fibre andrebbe a ridurre il rischio di sviluppare nel tempo svariate patologie. È ottima infatti in caso di stitichezza.

Le linee guida ci raccomandano infatti di assumere molta frutta e verdura, e di prediligere i cereali integrali proprio per il loro alto contenuto di fibre. Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali, tuttavia l’uso dell’inulina è sconsigliato in caso di ipersensibilità alla sostanza.

C’è da ricordare inoltre che pazienti affetti da patologie che riguardano l’intestino come ad esempio la sindrome dell’intestino o del colon irritabile, il gonfiore addominale o altre malattie che comportano un’alterata sensibilità alle fibre, dovrebbero utilizzare questa sostanza con particolare cautela, altrimenti si rischia di aggravarne la sintomatologia.

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