Come diventare insegnante di sostegno nel 2024 ed entrare nelle scuole con facilità: ecco il percorso più rapido.
L’insegnante di sostegno è una figura che si è specializzata in attività di supporto con l’obiettivo di lavorare principalmente nelle scuole e quindi nelle classi in cui è presente almeno un alunno con disabilità o problemi di apprendimento. Il compito principale dell’insegnante di sostegno è quello di facilitare l’integrazione del bambino in difficoltà all’interno della classe.
È proprio il docente di sostegno che durante le lezioni si occupa di supportare il ragazzo con problematiche a stare al passo e a non distrarsi. I suoi compiti variano chiaramente anche a seconda del disturbo che presenta il soggetto che deve seguire. Vediamo nel dettaglio qual è il percorso per diventare insegnante di sostegno.
Insegnante di sostegno nel 2024, scopri il percorso più facile
Un docente di sostegno, proprio come tutti gli altri insegnanti, partecipa alle riunioni e agli incontri con i genitori, deve presenziare agli scrutini e a tutte le attività che seguono gli altri professori, si deve inoltre confrontare con altri professionisti come il personale dell’Asl di riferimento, i mediatori e gli educatori, così da riferire sulle difficoltà e i progressi dell’alunno che sta seguendo.
Principalmente, si deve occupare di consultare la documentazione che riguarda l’alunno disabile e ottenere tutte le informazioni sulle sue problematiche. Dovrà tenere un colloquio con la famiglia, successivamente si dovrà occupare di seguire l’alunno nel contesto della classe, osservando il suo comportamento. Deve essere in grado anche di collaborare alla stesura del piano dell’offerta formativa della scuola.
Dal punto di vista formativo, tutti avranno sentito parlare del TSA, si tratta di un tirocinio formativo che seguono i docenti che vogliono diventare insegnanti di sostegno, il percorso dura otto mesi e deve essere svolto nel contesto universitario, una volta finito il percorso, si otterranno 60 crediti formativi. Dopo aver superato l’esame finale, sarà possibile diventare insegnante di sostegno e lavorare finalmente con i ragazzi disabili o con soggetti in difficoltà, prima della specializzazione chiaramente sarà necessario essere laureati.
A seconda della laurea, si potranno ottenere diversi incarichi, chi ha una laurea in scienze della formazione, potrà lavorare anche nelle scuole dell’infanzia, chi mira ad una scuola di secondo e di primo grado, dovrà aver portato a termine la laurea magistrale o una laurea a ciclo unico. Saranno inoltre necessari 24 crediti formativi in almeno tre ambiti tra pedagogia, antropologia e psicologia. Si tratta di crediti obbligatori che possono essere ottenuti direttamente durante il proprio percorso universitario.
Dopo aver conseguito la laurea inoltre, si ricorda che per poter accedere al TSA, sarà necessario superare anche il test di preselezione che si divide in tre fasi, una prova scritta composta da 60 domande a risposta multipla, una seconda prova scritta il cui contenuto può variare in base alla regione di appartenenza, e infine ci sarà un colloquio in cui si avrà la possibilità di esporre le proprie competenze. Una volta superate tutte e tre le prove si potrà accedere al tirocinio formativo.