Un’infermiera ha perso i suoi risparmi a causa di un virus nel suo telefono. È allarme per gli smartphone e viene da un’app specifica.
La tecnologia ha facilitato tantissimo le persone in svariate cose. Oggi molte operazioni sono diventate più semplici, come lo shopping online, la comunicazione e anche le banche hanno subito un processo di digitalizzazione. Per questo motivo molti utenti hanno un conto online e le banche si impegnano a rendere sempre più sicure le app di accesso ai conti stessi. Tuttavia, gli hacker non hanno difficoltà a ”bucare” i sistemi.
Eppure le banche dovrebbero garantire maggiore sicurezza, ma sappiamo che non sempre è così, perché i malintenzionati hanno strumenti informatici molto sofisticati per entrare nei conti correnti online. Non solo, ci sono anche le classiche truffe online, con le quali gli hacker riescono a fingersi figure istituzionali come per l’appunto le banche, per convincere i malcapitati a dar loro le credenziali di accesso ai conti bancari, per rubare tutti i risparmi. Ma ci sono anche strumenti più insidiosi di questi.
Infermiera truffata da un’app: le svuotano il conto
È di questi giorni la vicenda di un’infermiera che si è vista svuotare il suo conto corrente, a causa di un’app installata sul telefono. Sembrava un’applicazione innocua, ma in realtà si trattava di un virus che ha rubato i suoi accessi al conto corrente, per toglierle tutti i risparmi, mediante bonifici bancari. Il fatto ha creato un allarme generale tra i possessori di telefoni Apple, poiché gli iPhone sembravano imbattibili in fatto di sicurezza informatica.
Alla donna, di nome Avalon Grimes, sono stati rubati 24.000 dollari dopo aver ricevuto una chiamata ingannevole arrivata da Chase Bank. Così Apple si è resa conto che le truffe provenivano da un’app che è stata eliminata dal sistema e che registrava i dati di chi scaricava l’applicazione. Poi gli sviluppatori ne hanno trovata un’altra con lo stesso modus operandi, ovvero che consente di fare scherzi e chiamate anonime. La notizia allarmante è stata riportata da CBS News New York.
La vittima ha spiegato che la polizia l’ha informata che il tipo di truffa si chiama “spoofing” e che i truffatori tramite un’app possono imitare un numero, come quello della banca dove la donna era titolare di un conto corrente. Alcune registrazioni da T-Mobile hanno mostrato che il numero era lo stesso della sua banca, ma in realtà si trattava di un camuffamento da parte dei truffatori, ottenuto grazie all’uso dell’app incriminata.
La Grimes è stata ingannata da un finto operatore che le ha detto di trasferire i fondi su un nuovo conto, che in realtà era quello del truffatore stesso. Il malintenzionato ha usato un’app per falsificare il suo numero di telefono e per ingannare la povera infermiera.