Aumento dei casi di infarto nei giovani: i sintomi a cui prestare attenzione (linkcoordinamentouniversitario.it)
Brutta notizia per tutti i giovani: anche tra di loro stanno aumentando i casi di infarto. Ecco a cosa si deve prestare attenzione
Sebbene siamo spesso portati a pensare che l’infarto cardiaco sia una patologia che affligge solo le persone adulte ed anziane, in realtà nell’ultimo periodo si sta assistendo a un’inversione di tendenza. La Federazione Italiana di Cardiologia, infatti, riferisce che ogni anno avvengono 1.000 morti cardiache improvvise negli under 35: nell’80% di queste, però, si sarebbe potuto fare molto in termini di prevenzione. Ecco cosa serve sapere.
Si parla di attacco cardiaco, o di infarto del miocardio, quando si blocca in modo parziale o totale l’afflusso di sangue al cuore. Rispetto ai decenni passati, in questi ultimi si sta assistendo a un aumento di questa patologia anche tra i più giovani, segno del fatto che bisogna fare sensibilizzazione in merito alle cause di questa malattia e ai modi con cui contrastarne il rischio: ecco cosa seve sapere.
Secondo le autorità scientifiche e sanitarie, l’aumento dell’infarto del miocardio anche tra i più giovani è dovuto a un peggioramento delle abitudini di vita anche in questa fascia di popolazione. Ci si riferisce quindi a una cattiva alimentazione, povera di frutta e verdura e ricca di grassi, che quindi comporta un aumento di peso. A questo si associa una scarsa se non assente attività sportiva, nonché il vizio del fumo o del bicchiere in più a tavola.
I sintomi più frequenti dell’attacco cardiaco nei giovani sono il fastidio o dolore al petto che si irradia alla mascella, alle braccia, alla schiena o al collo; a questo si associano la sensazione di debolezza o di svenimento. Di fatto, quindi, è fondamentale conoscere questi sintomi e anche quali sono le cause che possono aumentare il rischio di infarto giovanile: l’aumento, infatti, riguarda soprattutto le giovani donne (dal 21% al 31% in più dei casi) e, in molti casi, queste soffrivano già di ipertensione o di diabete.
Se quindi si ha già una patologia preesistente, come la pressione alta o l’iperglicemia, è importante cercare di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, anche facendosi aiutare da un nutrizionista e da un personal trainer. Anche il covid-19, però, sembra avere un impatto: nel primo anno della pandemia, tra i 25 e i 44 anni, si è registrato un aumento del 14% dei casi di infarto del miocardio.
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