Anche nel 2024 è possibile accedere alla pensione tenendo conto solo degli anni di contributi e non dell’età anagrafica.
In pensione a qualsiasi età. Un sogno? Assolutamente no. Anche per il 2024 è stata confermata questa possibilità.
L’universo della previdenza sociale, dal 2011 ad oggi, segue le regole stabilite dall’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Pertanto, anche nel 2024, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria è necessario aver compiuto almeno 67 anni di età e aver maturato almeno 20 anni di contributi. Il Governo Meloni ha riconfermato per quest’anno anche tutte le misure di prepensionamento: Quota 103, Ape sociale e Opzione donna.
Con Quota 103 si può accedere alla pensione a 62 anni con almeno 41 anni di contributi. Invece 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 anni di contributi per fruire di Ape sociale e 61 anni e 35 anni di contributi per andare in pensione con Opzione donna. Eppure ci sono anche due misure che consentono di lasciare il lavoro e accedere alla pensione a qualsiasi età: contano solo i contributi.
Con queste misure puoi andare in pensione a qualunque età
Lasciare il lavoro ben prima di aver compiuto 67 anni è il sogno di molti. Ci sono diverse misure di prepensionamento. Due in particolare non richiedono nessuna soglia anagrafica minima ma tengono conto unicamente dei contributi.
La prima misura che non tiene conto dell’età anagrafica ma solo dei contributi è Quota 41. La Lega di Matteo Salvini insiste da un pezzo affinché questa Opzione venga estesa a tutti i lavoratori e sostituisca la legge Fornero. Per il momento non è possibile ma, in ogni caso, Quota 41 è stata riconfermata anche per il 2024.
Con Quota 41 si può accedere alla pensione a qualsiasi età purché i contributi siano pari almeno a 41 anni e purché almeno un anno di contribuzione effettiva – non contano i contributi figurativi- sia stato versato prima di aver compiuto 19 anni. Dunque questa misura si rivolge ai lavoratori precoci. Non solo. Per beneficiare di Quota 41 è necessario appartenere ad una delle seguenti categorie:
- caregiver del coniuge o di un parente di primo grado da almeno 6 mesi;
- disabili con invalidità pari o superiore al 74%;
- addetti a lavori usuranti da almeno 7 anni negli ultimi 10;
- disoccupati involontari che non ricevono alcuna indennità di disoccupazione da almeno tre mesi.
Se non si rientra in nessuna delle suddette categorie o non si ha almeno un anno di contributi versato prima di aver compiuto 19 anni, allora si può optare per la pensione anticipata ordinaria. Anche in questo caso l’età anagrafica non ha importanza ma contano solo gli anni di contributi che devono essere almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Anche in questo caso, per riuscire ad accedere alla pensione prima dei 67 anni di età, è comunque necessario avere iniziato a lavorare molto giovani.