Come richiedere il rimborso dell’IMU: non farti fregare, ecco come puoi fare per avere i soldi indietro dal Comune.
Non tutti sanno che è possibile richiedere il rimborso dell’IMU in modo semplice e veloce scrivendo un’istanza o compilando un modulo. Per non farsi fregare e avere i soldi indietro, sarà sufficiente fare la richiesta del rimborso di quanto pagato, e la restituzione verrà fatta dal Comune.
Il pagamento dell’IMU non è sempre dovuto (e purtroppo non tutti ne sono al corrente). Così, anche chi non dovrebbe pagare questa tassa, fa il versamento. Per fortuna, il contribuente può richiedere il rimborso di quanto immotivatamente pagato.
Come richiedere il rimborso al Comune dell’IMU pagata per errore
L’IMU è dovuta per la casa dove si ha la residenza e dove si vive in gran parte dell’anno, per via della cosiddetta “esenzione IMU sull’abitazione principale”, esenzione che non spetta solo al proprietario dell’immobile, ma anche all’usufruttuario, al titolare del diritto di abitazione, al conduttore. Tante volte il Comune potrebbe inviare una richiesta di pagamento errata e il contribuente versare quanto gli viene richiesto per paura di una possibile multa.
Si configura così il pagamento di IMU illegittima e in questi casi bisognerà richiedere il rimborso di quanto pagato per avere la restituzione dei soldi dal Comune. Il rimborso spetta a chi ha versato l’imposta non dovuta o, se deceduto, ai suoi eredi, o se si è versato un importo superiore a quello dovuto. Inoltre il rimborso viene effettuato se, oltre alla residenza anagrafica, l’appartamento risulti essere anche la dimora abituale (ossia il luogo ove si vive per gran parte dell’anno).
Il Comune potrà accertarsi di questo requisito valutando i consumi della persona che abita in quella casa in merito a servizi come gas, energia elettrica, acqua, oppure in base alla scelta del medico di famiglia, delle scuole frequentate dai figli e così via. Se, al contrario, è presente la sola residenza, ma non la dimora abituale, allora l’IMU deve essere pagata e non si avrà diritto al rimborso.
Per poter richiedere il rimborso dell’IMU illegittimamente versata bisogna presentare una istanza scritta al Comune da inviare con PEC o con Raccomandata a/r. Molti Comuni predispongono un modulo ad hoc da compilare e inviare, altrimenti sarà importante indicare nell’istanza questi dati:
- le generalità del contribuente
- le indicazioni catastali dell’immobile
- le annualità per cui viene chiesto il rimborso
- l’importo per cui si chiede il rimborso
- gli estremi del conto corrente a cui si vuole che sia effettuato il rimborso (IBAN). Alcuni Comuni possono anche concedere che il credito venga compensato con ulteriori debiti del contribuente (ad esempio per IMU in scadenza).
Entro 30 giorni, il Comune dovrebbe rispondere comunicando se la richiesta di rimborso viene confermata o rigettata, oppure se al contribuente viene fatto un rimborso, riducendo la somma richiesta. In caso di rigetto, il contribuente può, entro il termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento della risposta presentare ricorso presso la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado a mezzo di un avvocato, un commercialista o un ragioniere. Il contribuente può richiedere il rimborso dell’IMU illegittimamente versata entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento.