È un metodo di cottura molto antico che ha appena conquistato gli chef stellati. Puoi farlo anche a casa e risparmiare un sacco soldi.
Nel mondo della cucina, dove la ricerca di nuove tecniche e sapori innovativi sembra essere all’ordine del giorno, c’è una tendenza che sta guadagnando sempre più terreno: il ritorno alle tradizioni culinarie delle nostre nonne. Gli chef stellati, famosi per la loro creatività e innovazione, stanno riscoprendo i vecchi metodi di cottura, non solo per il loro valore storico e culturale, ma anche per la loro praticità ed efficacia nel risparmiare tempo e denaro. Uno di questi antichi metodi sta diventando sempre più popolare tra i professionisti della cucina e può essere facilmente replicato anche nelle nostre cucine domestiche.
Il metodo di cottura antico amato oggi dagli chef stellati
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una sorta di “rivoluzione culinaria” che ha visto gli chef di tutto il mondo esplorare nuovi orizzonti gastronomici, spingendo i confini della creatività e dell’innovazione. Tuttavia, in mezzo a questa frenesia di nuove tendenze e tecniche, c’è stata una crescente nostalgia per i sapori e i metodi di cottura tradizionali, tramandati di generazione in generazione dalle nostre famiglie. Questa nostalgia ha portato molti chef di fama internazionale a guardare al passato per ispirazione, cercando di riproporre le ricette e le tecniche delle nostre nonne con un tocco moderno.
La tecnica di cottura a castello
Uno dei metodi di cottura antichi che sta vivendo una rinascita inaspettata è la cottura a castello. Questa tecnica, utilizzata da secoli nelle cucine delle famiglie tradizionali, prevede l’uso di pentole sovrapposte per cucinare più piatti contemporaneamente, sfruttando il calore residuo emesso dalla pentola inferiore. Il concetto è semplice ma geniale: mentre il piatto principale cuoce lentamente nella pentola inferiore, è possibile utilizzare lo spazio sopra di essa per preparare contorni o altri piatti complementari.
La cottura a castello si basa sul principio del calore indiretto. In pratica, si posiziona una pentola più grande, contenente acqua o un altro liquido, direttamente sulla fonte di calore (ad esempio, una fiamma a gas o una piastra elettrica). Sopra questa pentola, si posiziona una seconda pentola più piccola, contenente il cibo da cuocere. Il calore prodotto dalla pentola inferiore viene trasmesso alla pentola superiore, consentendo la cottura del cibo senza il rischio di bruciature o surriscaldamento.
Utilizzando una sola fonte di calore per cucinare più piatti contemporaneamente, la cottura a castello consente un notevole risparmio di energia, riducendo i costi associati alla preparazione dei pasti.