Il Bonus mamma spetta anche alle lavoratrici a tempo determinato? Cosa succede al cambio di contratto

È operativo il nuovo Bonus mamma inserito nella Manovra 2024, ma spetta anche alle lavoratrici a tempo determinato? Facciamo chiarezza

Se ne è molto parlato negli ultimi mesi ed in virtù dell’inserimento nella legge di bilancio 2024 la misura si è di fatto concretizzata divenendo operativa in seguito alla successiva diffusione di una circolare Inps ad hoc. L’Istituto l’ha diffusa sul finire di gennaio andando ad analizzare tutti gli elementi caratterizzanti di questa agevolazione destinata alle donne lavoratrici.

Bonus mamma 2024 operativo, i chiarimenti inps
Bonus mamme lavoratrici, vale anche per il tempo determinato? (linkcoordinamentouniversitario.it)

Inoltre ha fornito anche istruzioni dettagliate ai datori di lavoro. Entriamo dunque nel merito per capire, tra le altre cose, se sia rivolta solo alle lavoratrici a tempo indeterminato o anche nel caso di dipendenti con contratti di lavoro a scadenza.

Bonus mamma operativo, la circolare Inps: i requisiti per ottenerlo

Il bonus riguarda le lavoratrici madri e nelle ultime settimane diverse donne, assunte con contratto di lavoro a tempo determinato e madri di almeno tre o più figli minorenni, si sono chieste se anche loro potessero beneficiare di questo aiuto. Vi sono anche casi particolari ovvero lavoratrici a tempo determinato che entro la metà del 2024 passeranno al contratto indeterminato ed in egual modo si chiedono se possano usufruire del beneficio fiscale.

Bonus mamma, abbattimento al 100% della contribuzione previdenziale
I requisiti per ottenere il bonus mamma lavoratrice in vigore dal 2024 (linkcoordinamentouniversitario.it)

L’agevolazione in questione, così come previsto dalla legge di bilancio, prevede l’esonero totale della quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico della madre-lavoratrice. E questo prosegue fino a quando il figlio più piccolo compirà 18 anni. Il ‘limite’ di importo è pari a 3.000 euro annui e viene riparametrato su base mensile. Si tratta dunque di un aiuto non da poco dal momento che la contribuzione previdenziale viene completamente abbattuta.

La relativa norma prevede però che il contratto di lavoro sottoscritto sia a tempo indeterminato e, previo tale requisito, potranno averne diritto per il solo 2024 le lavoratrici madri di due figli fino al compimento del decimo anno di età del più piccolo. Ed in linea generale le lavoratrici madri di almeno tre figli, beneficiandone fino a quando il minore compirà 18 anni. Il periodo di applicazione è quello che va da inizio 2024 fino al 31 dicembre 2026 ma nel caso in cui i 18 anni vengano compiuti prima, il bonus verrà ad interrompersi.

Per ottenere il bonus, dal quale restano escluse le lavoratrici del settore domestico, occorre effettuare comunicazione al datore di lavoro. Nel caso di contratto a tempo determinato non vi si può accedere ma, come chiarito dall’Inps, qualora un rapporto di lavoro passi da tempo determinato a indeterminato sarà possibile applicare l’esonero contributivo a partire dal mese di conversione.

 

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