Quali possibilità di sostegno per le mamme disoccupate, le agevolazioni per le donne con figli che sono senza occupazione.
Il sistema assistenziale del Paese prevede una serie di misure per le fasce e le categorie di cittadini in particolare stato di bisogno. Alcune di queste sono determinate dalla condizione reddituale bassa, dallo stato di disoccupazione, dall’ISEE (Indicatore delle situazione economica equivalente) al di sotto di determinate soglie indicate dalla norma.
Quindi anche nel caso di donne con figli e senza occupazione o con retribuzione bassa è possibile accedere a contributi e agevolazioni pubbliche. Alcune di queste misure assumono un carattere una tantum con erogazioni uniche, mentre altre hanno caratteristiche più strutturale e sono ottenibili sotto forma di contributo mensile. Ma vediamo nel dettaglio.
Bonus mamma per disoccupate con figli
Una delle prestazioni di carattere assistenziale previste dall’ordinamento per mamme in condizioni di difficoltà economica è l’assegno di maternità dei Comuni, detto assegno di base. La misura spetta alle madri per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo entro i 6 anni di età che non lavorano o che pur lavorando, non hanno diritto ad altre indennità di maternità.
La domanda si presenta, entro il sesto mese dalla nascita o dall’ingresso del bambino adottato o in affido in famiglia, al Comune di residenza. Il valore massimo dell’ISEE familiare per richiedere questa prestazione è di 20.221,13 euro, con erogazione di 5 rate mensili pari a 404,17 euro. In pratica la persona richiedente non deve avere diritto per il periodo all’indennità di maternità dell’INPS.
L’Assegno di maternità dei Comuni spetta sia alle cittadine italiane che a quelle straniere residenti in Italia (i dettagli sulla tipologia di permesso di soggiorno possono variare di Comune in Comune). Questa non è l’unica prestazione da ricordare per le madri senza occupazione. Si aggiunge il bonus asilo nido che in caso di altro figlio sotto i 10 anni e ISEE inferiore a 40mila euro prevede una maggiorazione complessiva di 600 euro.
Le madri con figli sotto i 3 anni e ISEE familiare sotto i 15mila euro è possibile richiedere la Carta acquisti da 40 euro mensili, ricaricata ogni due mesi con 80 euro dall’INPS con domanda da presentare negli uffici postali con l’apposita modulistica. L’importo può essere usato in supermercati, farmacie, negozi di alimentari, oltre che per pagare bollette di utenze domestiche.
Inoltre le madri disoccupate o con reddito basso con figli disabili (non inferiore al 60%) a carico possono ottenere il contributo INPS (reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro e da lavoro autonomo non superiore a 4.800 euro annui). Il beneficio è erogato dall’INPS su domanda, con importo mensile di 150 euro per 12 mesi, che possono aumentare a 300 o a 500 euro in presenza di 2 o più figli con disabilità.