Il vecchio Bonus Cultura è stato eliminato: ecco con cosa è stato sostituito e i requisiti per le nuove agevolazioni
Prima era rivolto a tutti, ora bisogna rispettare specifici requisiti per poterlo ottenere. Stiamo parlando del Bonus Cultura, cancellato dal Governo Meloni per essere sostituito con due nuove agevolazioni molto più specifiche per ciò che riguarda i destinatari.
Si tratta sempre di incentivi rivolti ai giovani ed introdotte allo scopo di consentire loro di effettuare acquisti che abbiano a che fare con il mondo della cultura e dello studio, andando di fatto a godere dei medesimi prodotti e servizi ottenibili con l’agevolazione 18app. La novità è che si ridurrà il numero di coloro che potranno beneficiarne.
Bonus Cultura addio, quali sono le due nuove agevolazioni e i requisiti per ottenerle
Iniziamo col dire che le novità riguardano i giovani che dal 1° gennaio 2023 hanno compiuto 18 anni ovvero i nati nel 2005: sono loro a non aver più il Bonus Cultura a disposizione e a dover verificare i requisiti per accedere all’agevolazione nelle sue due nuove declinazioni. Gli incentivi, dicevamo, sono due: la Carta Cultura e la Carta del Merito.
Il valore non cambia e, novità aggiunta, sono tra loro cumulabili ma sono basati sue due prerequisiti distinti. Il primo infatti è strettamente legato al reddito e fa capo ad un limite Isee specifico, il secondo invece è legato al merito ovvero al voto conseguito in sede di esame di maturità.
La Carta della cultura giovani inserita nella Legge di Bilancio 2023 e confermata nella Manovra 2024 consiste in un voucher di 500 euro destinato ai residenti in Italia o in possesso di regolare permesso di soggiorno, per nuclei familiari che abbiano un Isee non superiore a 35mila euro. La Carta del merito consiste analogamente in un voucher di 500 euro: in questo caso bisogna aver conseguito un voto non inferiore a 100/100 e comunque non oltre il compimento del diciannovesimo anno di età.
Rispettando i due requisiti vi è la possibilità di cumulare le due carte e, dunque, ottenere un importo di 1.000 euro. Le somme potranno essere liberamente spese in teatri, cinema, musei e per l’acquisto di libri e supporti tecnologici. Come accadeva per il vecchio Bonus Cultura i neo maggiorenni potranno utilizzare i buoni nel corso dell’anno successivo a quello del compimento dei 18 anni.
Quello che manca è un Decreto attuativo specifico che indichi nel dettaglio quali saranno gli acquisti consentiti anche se si ipotizza che, in linea di massima, resteranno molto simili a quelli acquistabili con il vecchio Bonus Cultura.