IA e lavoro: ecco quali sono i settori dove l’intelligenza artificiale avrà un impatto maggiore, tutti devono farci i conti in futuro.
L’intelligenza artificiale è entrata a far parte delle nostre vite a pieno titolo ormai, e se sul piano privato si può scegliere quale impatto questa debba avere, sul piano lavorativo a decidere sono le aziende. Ci sono alcuni settori che non sentono particolarmente l’influenza dell’IA, mentre altri ne sono molto più colpiti: ecco la top 8.
Fino a qualche anno fa parlare di intelligenza artificiale equivaleva a riferirsi a cose che si vedono solo nei film, mentre oggi questo strumento è entrato a tutti gli effetti nel nostro quotidiano. C’è chi usa l’intelligenza artificiale per creare testi, chi per operazioni matematiche, chi ancora per le statistiche, e molto altro. Nella vita privata ognuno può decidere in che misura utilizzare l’intelligenza artificiale e quanto invece lasciare alla propria, di intelligenza, mentre nel mondo lavorativo la decisione spetta ai vertici.
Infatti, se ci sono settori che non subiscono più di tanto l’avvento dell’intelligenza artificiale, ce ne sono altri in cui questa è entrata a gamba tesa e sta rivoluzionando processi, sistemi e anche posizioni lavorative. L’IA sta facendo aumentare la produttività e l’automazione di molte attività, e i settori che più degli altri verranno impattati dalla sua introduzione sono diversi. Il World Economic Forum ha stilato un report, chiamato “Jobs for Tomorrow: Large Language models and Jobs”, da cui si può estrapolare una classifica dei settori più sensibili all’IA, e in quale percentuale il lavoro in questi settori sarà influenzato dalla stessa.
All’ottavo posto si trova il settore della supply chain, che l’IA impatterà, nei prossimi anni, nella misura del 43%. Subito dopo c’è il settore legale, che con l’avvento dell’intelligenza artificiale subirà una modifica pari al 46%. Al sesto posto troviamo il marketing, che grazie all’IA vedrà il proprio lavoro cambiare oltre la metà, del 56%. Il quinto posto è occupato invece dal settore delle risorse umane, in cui l’IA è già fortemente attiva, ma che in futuro apporterà ulteriori modifiche, nella misura del 57%. Al gradino subito prima del podio si posiziona il settore delle gestioni operative, anche questo già lanciato verso un futuro più tecnologico, su cui l’intelligenza artificiale impatterà nel 65% del lavoro in futuro.
La medaglia di bronzo va al settore delle vendite, in cui il 67% dei processi subirà una modifica per mano dell’intelligenza artificiale, mentre la medaglia d’argento se la aggiudica la finanza, che nei prossimi anni vedrà un cambiamento del 70%. Infine, al primo posto della classifica dei settori lavorativi che più subiranno l’azione dell’intelligenza artificiale si trova il settore dell’IT, come era facilmente prevedibile, su cui l’IA impatterà nella misura del 73%.
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