I falsi ricordi che abbiamo tutti: cos’è l’effetto Mandela e quali sono i casi più diffusi

Hai mai sentito nominare l’effetto Mandela? Ecco che cosa si tratta e come funziona l’affascinante fenomeno dei falsi ricordi.

E se scoprissi un giorno che tutto quello che hai creduto vero finora, fosse invece falso? Il principio dell’effetto Mandela si basa proprio si questo principio. È uno dei fenomeni più affascinanti che abbiano a che fare con la nostra mente, a tal punto che ha creato tutta una serie di fantasiose leggende metropolitane e arzigogolate teorie che poco hanno a che fare con la realtà. Eppure i falsi ricordi esistono davvero. Si tratta di un fenomeno reale e che tutti possiamo provare.

cos'è l'effetto mandela, il fenomeno dei falsi ricordi
Effetto Mandela: lo conoscevi? – Linkcoordinamentouniversitario.it

Sul web diversi anni fa ha spopolato un caso in particolare che riguarda questo tipo di fenomeno che ha a che fare con i nostri ricordi e tantissime persone si sono rese conto, in tutto il mondo, di aver sempre creduto qualcosa che non è mai esistito. Si è parlato di mondi paralleli, realtà che si scontrano e vengono continuamente riscritte, di glitch nel Matrix…eppure è un mero e semplice giochetto della nostra mente. Ecco come funziona e perché si chiama così.

Perché si parla di effetto Mandela e come funziona il fenomeno dei falsi ricordi

L’effetto Mandela, che se abitate l’internet da qualche anno avrete sicuramente già sentito nominare, è un fenomeno di massa davvero molto affascinante. Prende il nome da un caso in particolare che ha portato in auge il discorso e ha aperto la discussione sui falsi ricordi. Moltissime persone al mondo – e si parla di milioni di persone, forse anche voi – sono convinte che Nelson Mandela sia morto in prigione negli anni ’80. In molti hanno dichiarato di ricordare vividamente le immagini del funerale in televisione e di aver sentito diverse autorità ricordare e commemorare la sua dipartita.

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La tua memoria ti inganna – Linkcoordinamentouniversitario.it

Peccato che Nelson Mandela sia morto nel 2013, molti decenni più tardi. Questa discrepanza nei ricordi ha scatenato un fenomeno di portata mondiale. Si tratta di un puro e semplice falso ricordo: una memoria costruita dal nostro cervello ma che non è realmente mai esistita. Un concetto analogo a quello del déjà-vu. Da quel momento sono spuntati altri casi molto noti.

Tra i più celebri quello delle proteste di piazza Tiananmen: migliaia di persone ricordavano molto bene le immagini del carro armato che passava sopra il ragazzo con le buste arricchendo il ricordo con dettagli molto particolari come il contenuto delle buste sparse sull’asfalto e il sangue. Ma tutto questo non è mai accaduto. Nella realtà il carro armato si è spostato!

Anche la cultura pop è intrisa di esempi simili: E.T. non ha mai detto “telefono casa” ma “casa telefono”, C3PO il robot dorato di Star Wars non è mai stato tutto d’oro, ma ha sempre avuto una gamba argentata, l’omino del Monopoly non ha mai avuto un monocolo. La lista potrebbe continuare all’infinito: dal logo di Fruit of the loom senza cornucopia, fino a Darth Vader che non ha mai detto “Luke, io sono tuo padre”. E tu ne riconosci qualcuno?

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