Verstappen fa una vera e propria dichiarazione di guerra e infiamma la Formula 1, cresce la tensione all’interno della Red Bull
Il campionato mondiale di Max Verstappen prosegue senza particolari intoppi. La Red Bull è molto più forte di McLaren e Ferrari, anche se non dominante come la scorsa stagione. Sono solo tre le gare non vinte da SuperMax che vuole un altro titolo e considerando prestazioni e risultati è sulla strada giusta.
Si è detto tanto sul suo futuro, soprattutto perché con l’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari nella prossima stagione, la Mercedes ha un posto vacante che vuole riempire con il miglior pilota in circolazione.
Ma Verstappen ha già dichiarato che vuole restare alla Red Bull, anche se Toto Wolff lo ha corteggiato a lungo e continuerà a farlo. Vuole fare leva sul prestigio della Mercedes e la possibilità di essere competitivi in futuro, sfruttando l’ambizione di SuperMax di competere per vincere.
Wolff ha provato a sfruttare anche i dissidi all’interno della Red Bull, soprattutto tra Jos Verstappen, Chris Horner e Helmut Marko. Una situazione molto tesa e l’ultimo episodio tra il papà di Max e Horner ha del clamoroso, soprattutto per come lo ha spiegato Jos.
Lite tra Jos Verstappen e Chris Horner: ecco cos’è successo
Jos Verstappen doveva partecipare a un evento di Legends Parade alla guida della Red Bull del 2012. L’evento comprendeva anche Gerhard Berger, David Coulthard, Johnny Herbert ed Emerson Fittipaldi. Tuttavia, il papà di Max aveva dichiarato di essere stato escluso da Horner. Una volta entrato nel box per assistere alle prove, Jos non avrebbe stretto la mano a Horner.
Sono arrivate le parole ai microfoni di ‘formel1.nl’: “Ci dovevano essere delle riprese anche con un drone, ma Horner voleva che non venissi inquadrato. Si può essere più infantili di così? Mi sembra di stare all’asilo. Potevo girare in pista, ma mi sono rifiutato. Tutto ciò dice molto sui comportamenti che assume Horner“.
Una guerra interna che di certo non fa bene alla Red Bull e soprattutto a Max Verstappen. L’attuale campione del mondo in carica ha già sottolineato che resterà, ma è chiaro che la sua permanenza dipenda soprattutto da Helmut Marko. Già, perché Horner non è ben voluto dal team e le diatribe col papà del pilota non aiutano Milton Keynes a tenere un clima sereno. L’addio di Adrian Newey è stato un duro colpo da digerire, quello di Max potrebbe essere insostenibile.