La Legge che disciplina le donazioni di denaro dai genitori ai figli mette dei paletti che i contribuenti devono conoscere.
In generale le donazioni devono rispettare delle regole precise con riferimento all’importo donato e al grado di parentela tra chi dona e chi riceve.
La donazione è vista come un contratto da donante – colui che cede – e donatario – colui che riceve. Il donante non chiede alcun costo in cambio del bene o del diritto. C’è però una spesa da affrontare, quella dell’imposta di donazione dovuta quando si cede gratuitamente una proprietà. L’importo della tassa dipende dal valore del bene ceduto e dal grado di parentela tra donante e donatario.
L’aliquota minima è del 4% su una franchigia di 1 milione di euro per coniugi e parenti il linea retta, ascendenti e discendenti in linea retta, adottanti e adottati e affiliati. Sale al 6% con franchigia di 100 mila euro per fratelli e sorelle e al 6% senza franchigia per parenti fino al 4° grado o affini il linea collaterale entro il 3° grado. Per altri soggetti l’aliquota sarà dell’8% senza franchigia. Qualora il donatario sia una persona con handicap l’aliquota sarà del 4, 6 o 8% in base al grado di parentela entro 1.500.000 euro.
Come cambieranno le regole sulle donazioni tra genitori e figli nel 2024
Genitori e figli, le regole sono differenti in caso di donazioni? Capita spesso che un genitore voglia donare una somma anche importante al figlio. Può procedere in contanti se si rimane entro la soglia limite stabilita dal Governo oppure tramite bonifico.
Alcune donazioni sono soggette ad imposta a carico del donatario. Tutte, invece, sono soggette a registrazione (importo fisso di 200 euro) a meno che la cifra non sia inferiore alla franchigia.
Sono soggette ad imposta
- le liberalità donative,
- la rinuncia all’usufrutto in favore dei nudi proprietari,
- le donazioni legate ad atti formati all’estro se i soggetti risiedono in Italia.
Non sono soggette ad imposta
- i beni di modico valore,
- le spese non collezionabili come quelle per l’educazione, una malattia, le nozze o l’abbigliamento),
- i veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico,
- le aziende o le quote sociali o le azioni a condizione che i beneficiari ne detengano il controllo per minimo cinque anni dal trasferimento.
Da sapere che le donazioni ai figli scontano un’aliquota del 4% sulla donazione al netto della franchigia di un milione di euro. Significa che se il valore della donazione è inferiore a tale limite allora non si pagherà alcuna imposta di donazione. Anche in caso di donazioni plurime da parte dello stesso genitore nel tempo.