Tutti abbiamo indossato dei blue jeans nella nostra vita ma c’è un piccolo mistero ancora da risolvere su questo iconico capo d’abbigliamento!
Oggi esistono moltissimi modelli di jeans, molti dei quali si distaccano moltissimo dall’idea alla base della creazione di questo tipo di calzoni. I jeans, infatti, nacquero come abiti da lavoro realizzati in un resistentissimo tessuto di cotone molto spesso che veniva tinto di blu.
Questo significa che molti dettagli dei jeans, che oggi ci paiono superflui o inspiegabili, in realtà hanno una funzione specifica che però è andata perduta o dimenticata nel momento in cui questo tipo di pantaloni ha smesso di essere destinati soltanto ad operai e lavoratori di vario tipo.
Perché le tasche dei jeans hanno i bottoni metallici?
Nei modelli di jaens più classici, i cosiddetti “cinque tasche”, possiamo osservare che gli angoli di ogni tasca sono rinforzati da rivetti metallici che possono essere piatti oppure presentare una piccola protuberanza, come se si trattasse di una singola metà di un bottone a pressione.
Quest’ultimo tipo di bottoni potrebbe trarre in inganno l’osservatore moderno, il quale potrebbe pensare che un tempo a quei bottoni venivano fissati degli accessori di tessuto che presentavano l’altra metà del bottone, cioè quella con un foro. Per quanto possa essere un’ipotesi fantasiosa, non corrisponde al vero.
Infatti, sui jeans vengono spesso fissati bottoncini lisci, simili a borchie piatte, che non avrebbero alcun modo di fungere da vero e proprio bottone. A che servono allora?
Fondamentalmente servono a rinforzare le cuciture delle tasche nei punti in cui esse venivano sollecitate in maniera più significativa dall’utilizzo che un tempo si faceva dei jeans. Una volta, infatti, nelle tasche dei jeans venivano infilati attrezzi da lavoro e oggetti pesanti di vario tipo e anche ingombranti che, quindi, “tiravano” la tasca verso l’esterno, allontanandola dal tessuto della gamba dei pantaloni. Per questo motivo le tasche finivano sempre per scucirsi o cedere negli angoli superiori, cioè nei punti più sollecitati dall’uso frequente.
Per ovviare al problema e far durare gli abiti da lavoro il più a lungo possibile, i produttori dei primi jeans decisero innanzitutto di utilizzare una doppia cucitura lungo i lati delle tasche, in maniera che incrociandosi al livello degli angoli diventassero ben quattro in corrispondenza di essi. Cominciarono poi a inserire dei rinforzi metallici proprio per aumentare ulteriormente la resistenza del tessuto. Dal momento che la strategia funzionò, i rivetti di metallo continuarono ad essere applicati a gran parte dei modelli di jeans attuali anche se ormai sono davvero pochi coloro che li utilizzano soltanto come abiti da lavoro.