Hai il diabete? Senti il tuo medico, ma l’alimentazione è fondamentale

Parlare con il proprio medico di base è importante. ma anche l’alimentazione non è da trascurare. Cosa sapere per il diabete?

Fare attenzione a che cosa si mangia è importante. Soprattutto se si soffre di diabete, una condizione che modifica lo stile di vita di una persona. Consumare determinati alimenti, anziché altri, serve a regolare l’organismo e a vivere senza problemi. Però non tutti ricevono i consigli giusti per quanto riguarda la propria alimentazione. Approfondiamo il discorso per capire meglio l’argomento e studiarlo.

Alimentazione giusta per il diabete
Quale alimentazione scegliere per il diabete? – Linkcoordinamentouniversitario.it

La dieta migliore per il diabete è la dieta mediterranea. Limita di molto l’assunzione di zuccheri semplici, che vengono introdotti con la frutta e i latticini. Bisogna ricordarsi, però, che la frutta non è tutta uguale. Alcuni contengono una grande quantità di fruttosio, che non incide in maniera diretta sui livelli di zucchero nel sangue. Viene elaborato in un modo diverso rispetto al glucosio perché il metabolismo vuole l’insulina.

Alimentazione per il diabete, quale dieta scegliere e perché: tutto quello che devi sapere

La frutta intera, inoltre, contiene una grande quantità di acqua e fibra. Anche una percentuale piccola di zuccheri semplici può essere inclusa, a patto che non si esageri ovviamente. L’uva, i fichi, i cachi e i datteri vanno limitati dato che la frutta può essere un’ottima sostituta. Si può anche pensare di eliminarli dalla dieta: non sono necessari. Andiamo avanti parlando dei cereali, ricchi di carboidrati complessi e considerati un’ottima fonte di energia nella dieta mediterranea.

Alimentazione giusta per il diabete
Scegli la tua dieta: deve essere perfetta – Linkcoordinamentouniversitario.it

Si consiglia di scegliere quelli integrali, soprattutto se parliamo di pane e pasta. I pazienti diabetici dovrebbero tenere la percentuale di energia (ottenuta dai carboidrati) attorno al 45-50%. Tuttavia è l’esperto a consigliare qual è la dose corretta e che cosa non deve fare il paziente per stare male. Infatti tiene conto persino dei livelli di esercizio fisico eseguiti durante il giorno. Anche la terapia ipoglicemizzante assume un ruolo fondamentale in questo caso.

Ciò non toglie che tutti i pasti devono soddisfare il fabbisogno giornaliero. Limitarli deve servire soltanto a tenere stabile il valore glicemico. Senza una porzione adeguata, oppure una esagerata, si rischia di andare incontro a delle brutte conseguenze. Comunque il consumo di pasta e pane bianco, del riso brillato, delle patate bollite o dei latticini semplici (latte e yogurt non zuccherati), rimane un’ottima idea per tutti i pazienti diabetici.

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