Furti d’auto, ecco quali i sono i modelli che risultano i più rubati. Una classifica che desta preoccupazione.
Il furto d’auto sta tornando ad essere un problema serio in Italia, con un impatto economico significativo sui proprietari dei veicoli e sulle loro famiglie. È importante essere consapevoli dei modelli più a rischio e adottare le opportune precauzioni per proteggere la propria auto.
La conferma arriva dalle analisi fornite da aziende che si occupano di fornitura di servizi telematici e di recupero di veicoli. Il 2023 ha visto un aumento dei furti d’auto in Italia, con un numero cresciuto di circa il 5 per cento rispetto all’anno precedente. Questo dato comporta un deciso incremento dei costi assicurativi, in special modo nelle regioni dove il fenomeno risulta più evidente.
Furti d’auto, i modelli più rubati nel corso del 2023
A livello geografico la crescita di furti è piuttosto sensibile in alcune regioni, con una concentrazione di 9 auto rubate su 10. Nel dettaglio sono Campania (dove avviene un furto su 3), Lazio (+ 24 per cento), Puglia (+ 20 per cento) e Lombardia (+ 14 per cento). Ci sono poi delle differenze nella tipologia di furto.
Nelle regioni del nord d’Italia è sviluppata una fiorente attività criminale indirizzata in modo prevalente alla rivendita dell’auto sottratta (effettuata sia sul mercato nazionale che nei paesi dell’est Europa). Mentre in quelle meridionali il furo è orientato in modo prevalente al mercato dei pezzi di ricambio di seconda mano.
Ecco quindi una breve classifica delle vetture che subiscono più furti nel nostro Paese. Abbiamo Fiat Panda, Fiat Panda, Citroen C3, Lancia Ypsilon, Smart Fortwo. Tra i modelli molto richiesti dai criminali sono i SUV, in particolare le sottrazioni coinvolgono Toyota RAV4, Toyota C-HR, Fiat 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008.
Purtroppo l’evoluzione della tecnologia consente ai ladri di agire anche in caso di veicoli protetti da strumenti keyless, con la clonazione dei rapidissima dei codici infatti possono rubare un’auto in pochi secondi. La regina indiscussa della classifica come si vede è la Fiat 500, da anni in cima al mercato illegale per la sua diffusione, facilità di accesso e ricambio di parti.
I furti appaiono in costante aumento dopo un lungo periodo di riduzione a causa delle difficoltà di reperire pezzi di ricambio e componenti sul mercato internazionale a partire dalla crisi in Ucraina e acuito con le tensioni nel Mar Rosso. La prosecuzione del conflitto in Medio Oriente potrebbe nei prossimi mesi influire ancora negativamente con un ritardo nella consegna della componentistica automotive, con conseguente aumento dei furti d’auto nelle grandi città.