Importanti novità in vista per i contribuenti italiani. Ecco gli ultimi cambiamenti nel calendario degli adempimenti fiscali 2024.
Sappiamo tutti quanto complesso e intricato sia il sistema fiscale italiano, nonostante le tante semplificazioni introdotte in questi ultimi anni. Come se non bastasse, poi, il governo o le amministrazioni locali introducono continui cambiamenti: nuove scadenze, proroghe eccezionali, anticipazioni o esenzioni, eccezioni e rettifiche una tantum, e chi più ne ha più ne metta. Stare dietro a tutte queste novità è un’ardua impresa: ecco allora un utile promemoria delle scadenze prossime venture (aggiornate all’ultimo minuto).
C’è da dire che il 2024 segna un anno di svolta dal punto di vista fiscale. La Riforma di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi sta finalmente diventando realtà, con tutte le conseguenze del caso nei rapporti tra i cittadini e l’amministrazione finanziaria. Il lato positivo è che molti adempimenti tributari sono stati resi più snelli e “smart”, ma a ciò si accompagna il rischio di non tenere il passo con le novità e risultare quindi in difetto con il Fisco.
Tutte le date da cerchiare in rosso sul calendario
La modifica più importante riguarda sicuramente la dichiarazione dei redditi, che per i lavoratori dipendenti e i pensionati arriverà in versione semplificata. Da quest’anno tutte le informazioni necessarie per la compilazione del Modello 730 che sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate vengano rese disponibili al contribuente all’interno dell’area riservata del sito dell’ente: basterà confermare i dati o modificarli. Pian piano la platea degli interessati verrà estesa a tutte le persone fisiche.
Per quanto riguarda le partite Iva, è stato definitivamente eliminato l’obbligo della redazione della Certificazione Unica per i compensi corrisposti ai contribuenti in regime forfettario o di maggior vantaggio. Grandi novità anche per gli ISA (Indici di Affidabilità Fiscale), con l’obiettivo di introdurre una semplificazione degli adempimenti compilativi: l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile, anche attraverso le reti informatiche, tutti gli elementi o le informazioni rilevanti in suo possesso. Un nuovo software dovrà essere messo a disposizione dall’Agenzia entro il prossimo aprile.
Le altre modifiche in arrivo
Ma i cambiamenti non finiscono qui. Anche i modelli dichiarativi dell’Agenzia delle Entrate saranno rivisti e corretti, ed è prevista l’eliminazione da ogni singolo modello delle informazioni non più rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o acquisibili dall’Agenzia attraverso altri sistemi di interoperabilità. E ancora:
- Non sarà più necessario, in sede di dichiarazione periodica, di effettuare la scelta per il versamento rateale di saldo e acconti
- Si allungano i termini entro cui devono essere effettuati i pagamenti, al 16 dicembre (una mensilità in più)
- I termini dei versamenti rateali per tutti i contribuenti vengono fissati al 16 di ogni mese (fatta eccezione per le partite Iva)
- Per le liquidazioni mensili o trimestrali Iva, passa da 25,82 euro a 100 euro il limite entro cui il versamento dell’imposta può essere rimandato al periodo successivo (idem per le ritenute sui redditi da lavoro autonomo)
- Le persone fisiche, le società di persone o associazioni potranno presentare la dichiarazione dei redditi e quella Irap entro il 30 settembre (anziché entro il 30 novembre).
- Dal 2 maggio prossimo, i soggetti Ires dovranno presentare la dichiarazione all’ultimo giorno del 9° (e non più dell’11°) mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
E nel 2025 ci saranno altre “sorprese”…