Niente sarà più come prima, e da luglio si potrà fare il passaporto in posta. Ecco cosa cambia e cosa c’è da sapere a riguardo.
Fare il passaporto o rinnovarlo è da sempre materia delle Questure, ma dal mese di luglio cambierà tutto e si potrà fare anche in posta. Ecco come funzionerà la nuova procedura, che conta di accorciare i tempi biblici del rilascio del passaporto.
L’incubo del passaporto in Italia
In Italia fare il passaporto per la prima volta, o rinnovarlo, oppure farne uno nuovo dopo averlo smarrito, è un vero e proprio incubo. Già prima della pandemia di Covid-19 l’iter di ritiro prevedeva tempi di attesa lunghi, ma dopo i mesi di lockdown la situazione è precipitata e non è inusuale, al giorno d’oggi, aspettare anche mesi interi prima di riuscire a prendere un appuntamento. Infatti, per rinnovare il passaporto o farne uno per la prima volta, si deve attualmente fissare un appuntamento presso la Questura, attraverso l’apposita sezione del sito dedicato.
Nelle città più grandi, gli appuntamenti si prendono con non meno di 6 mesi di attesa, rendendo l’intero iter lento e macchinoso, paragonabile ad un’Odissea in piena regola. A metà marzo però è stato avviato un progetto sperimentale nella provincia di Bologna che ha portato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a prendere una decisione che cambierà tutto: il passaporto si potrà fare presso gli uffici postali, in tutto il nostro Paese.
Fare il passaporto in posta
Giuseppe Lasco, il Direttore Generale di Poste Italiane ha affermato che “la grande novità è che da luglio, conclusi i necessari passaggi normativi, questo servizio interesserà progressivamente gli Uffici Postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri” e continua spiegando che “ci siamo fatti parte attiva per l’estensione del servizio di richiesta dei passaporti a supporto delle Questure e dei Commissariati”. La necessità di creare questo servizio nasce anche dal dato importante dei cittadini che hanno richiesto la consegna a casa del passaporto tramite Poste Italiane, che ammonta all’80%.
Questo permette di risparmiare tempo e spostamenti, e di snellire notevolmente la mole di richieste che ogni anno le Questure ricevono da parte dei cittadini. Per fare il passaporto in posta bisognerà portare 2 foto identiche conformi alla normativa ICAO, di cui una precedentemente legalizzata (autenticata da uno sportello comunale), il contributo amministrativo in contrassegno telematico di €73,50 da acquistare nelle rivendite di valori bollati e il bollettino di €42,50 da versare sul c/c 67422808 intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, un documento d’identità e una sua copia, il vecchio passaporto o la copia della denuncia di furto/smarrimento, e il modulo di attestazione del domicilio.