Quando si parla di familiari a carico bisogna fare particolari attenzione ai limiti di età e a quelli reddituali.
In base a quanto stabilito dalla legge italiana, un contribuente può avere coniuge, figli e altri familiari a carico purché vengono rispettati determinati requisiti reddituali e anagrafici.
Avere un familiare a carico significa ottenere detrazioni Irpef anche per le spese del coniuge. dei figli o di altri familiari conviventi. Per quanto riguarda i figli, a partire dal primo marzo 2022 è stato introdotto l’Assegno unico. Per cui le detrazioni Irpef sono state quasi tutte interamente assorbite da questa nuova misura. Restano ancora in vigore le detrazioni per i figli di età uguale o superiori a 21 anni.
Familiari a carico: limiti di età e di reddito
Affinché un familiare convivente sia considerato a carico di chi presenta la dichiarazione dei redditi è necessario rispettare il limite reddituale annuo la cui soglia è fissata a 2.840,51 euro.
In questo modo è possibile ottenere la riduzione del carico fiscale IRPEF tramite il modello per la dichiarazione dei redditi. Si tratta di un vantaggio fiscale significativo che oltre a rispettare il suddetto requisito reddituale, per i figli a carico prevede anche uno specifico limite di età.
La disciplina infatti ha stabilito che per ottenere le detrazioni fiscali per i figli a carico il reddito di questi ultimi non deve essere superiore a 2.840,51€ con il limite massimo dei 21 anni di età. Mentre i figli che hanno età compresa tra 21 e 24 anni devono rispettare una soglia di reddito più alta fissata a 4.000 euro lordi all’anno.
Quando si verificano le suddette condizioni il cittadino ha diritto a una detrazione dell’IRPEF forfettaria per i familiari a carico. I redditi da prendere in considerazione sono stati indicati nell’articolo 12 del TUIR. Concorrono alla formazione del reddito:
- Il reddito di impresa o dal lavoratore autonomo assoggettati ad imposta sostitutiva
- Il reddito fondiario assoggettato a cedolare secca sulle locazioni
- Il reddito dell’Unità immobiliare adibita ad abitazione principale
- Il 50% del reddito dell’immobile non locato ma ubicato nello stesso comune in cui è presente l’abitazione principale.
Non rientrano nella formazione del reddito che dà accesso all’agevolazione fiscale:
- Le borse di studio
- Gli assegni di ricerca
- Le borse di studio Erasmus
- Le borse di studio erogate in favore di vittime del terrorismo e della criminalità organizzata
- Le pensioni di invalidità civile e le eventuali indennità di accompagnamento
- L’assegno di maternità.