Hai mai subito un furto? Se la risposta è sì sai che può essere trauma soprattutto se viene rubato un bene di valore, come un’auto.
Cos’è il furto? Il furto è un reato che consiste nell’appropriarsi illegalmente di beni o proprietà altrui senza il consenso del proprietario. È considerato uno dei delitti più comuni e può assumere diverse forme. Ad esempio il furto di veicoli, il furto nei negozi, il furto in abitazioni e molti altri. Il furto può essere commesso sia attraverso la forza fisica, sia attraverso l’inganno o l’astuzia. In ogni caso costituisce una violazione dei diritti di proprietà e può comportare conseguenze legali gravi per il responsabile.
In Italia, il fenomeno dei furti d’auto continua a rappresentare una sfida significativa per gli automobilisti. C’è infatti un aumento del 5% registrato nel 2023 rispetto all’anno precedente. Questo allarme ha portato ad un’analisi più approfondita dei modelli di veicoli particolarmente a rischio di furto. Ciò ha evidenziato la necessità per gli acquirenti di prestare maggiore attenzione nella scelta del proprio mezzo di trasporto.
Le auto più rubate
Tra tutti i tipi di veicoli, sono i SUV ad essere i più appetibili per i ladri. Nel corso dell’anno scorso, oltre il 50% delle auto rubate in Italia erano SUV, indicando un trend preoccupante. Questi dati emergono da uno studio condotto dall’Osservatorio di LoJack, società americana che fa parte del gruppo CalAmp. Tale tendenza potrebbe essere attribuita alla crescente popolarità dei SUV, che offrono spesso caratteristiche di lusso e tecnologia di fascia alta, rendendoli un obiettivo ambito per i criminali.
Tra i modelli di auto più soggetti a furto, la Fiat Panda si posiziona al primo posto, seguita dalla Fiat 500 e dalla Citroen C3. Anche tra i SUV, ci sono alcuni modelli che sono particolarmente a rischio, come la Toyota RAV4, la Toyota C-HR e la Fiat 500X. Questi dati evidenziano la necessità per gli automobilisti di prestare attenzione non solo al tipo di veicolo che acquistano, ma anche alla zona in cui risiedono, considerando che i furti sono più concentrati in alcune regioni.
La distribuzione geografica dei furti d’auto è altrettanto significativa. Il 90% dei furti si concentra in sole quattro regioni: Campania, Lazio, Puglia e Lombardia. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la densità della popolazione, la presenza di reti criminali organizzate e la disponibilità di mercato nero per le vetture rubate. La Campania si distingue come la regione con la percentuale più alta di furti d’auto, seguita dal Lazio e dalla Puglia. L’effetto di questa concentrazione di furti va oltre il semplice impatto sulla sicurezza dei cittadini, influenzando anche i costi assicurativi e la percezione della sicurezza pubblica.
Nonostante gli avanzamenti nei sistemi di sicurezza delle auto, i ladri utilizzano sempre più spesso strumenti hi-tech per compiere i loro crimini. Uno dei metodi più diffusi è la clonazione delle chiavi, che consente loro di rubare un veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione. Altri metodi includono l’uso di dispositivi di hacking per bypassare i sistemi di sicurezza elettronica delle auto moderne. Questa sfida continua a mettere alla prova sia i produttori di auto che le forze dell’ordine, che devono adattarsi costantemente per contrastare l’evoluzione delle tecniche di furto.
Le previsioni per il 2024 indicano che il problema dei furti d’auto potrebbe peggiorare ulteriormente. Le recenti tensioni nel Medio Oriente hanno causato difficoltà nel trasporto di merci, potenzialmente influenzando anche l’approvvigionamento di pezzi di ricambio per le auto. Ciò potrebbe portare ad un aumento dei furti d’auto nel prossimo futuro, rendendo ancora più importante per gli automobilisti prendere precauzioni aggiuntive per proteggere il proprio veicolo.