Ecco perché in inverno dovresti mettere una castagna nella tasca del giubbotto: pochi lo sanno

In base ad un’antica leggenda, sembra che mettere in tasca una castagna, dia molti benefici. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.

Il frutto simbolo dell’autunno è di sicuro la castagna. Le caldarroste ci accompagneranno lungo tutto il periodo che precede il 25 dicembre. Infatti, molti sono coloro che si riuniscono intorno ad un bel fuocherello gustando delle ottime caldarroste insieme ad amici e parenti.

Non tutti però sono a conoscenza del fatto che questo frutto può essere associato ad una credenza popolare davvero incredibile. Una credenza in cui si parla di alcune soluzioni per cercare di prevenire i malanni di stagione, una diceria in cui la protagonista è proprio la castagna. Pare infatti che agricoltori e contadini, o più in generale tutti coloro che lavorano a contatto con la natura, in passato erano soliti mettere una castagna in tasca per fare in modo di evitare di raffreddarsi. Ma per quale motivo si afferma tutto ciò?

L’antica usanza di mettere la castagna in tasca per allontanare il raffreddore

Non stiamo parlando della classica castagna bensì dell’ippocastano, conosciuta anche con il nome di “castagna matta“.

La legenda sull'ippocastano
I benefici dell’ippocastano- linkcoordinamentouniversitario.it

Nonostante questa somigli molto alla classica castagna da arrostire sul fuoco, non è un frutto commestibile, anzi è addirittura tossica per gli uomini. Fortunatamente è molto facile riuscire a riconoscerle poiché hanno una forma molto più tondeggiante a differenza delle più conosciute la cui forma è più schiacciata.

Una castagna che pare abbia delle sostanze conosciute con il nome di “escina“, le quali sono celebri per le proprietà antinfiammatorie e vaso protettrici. In poche parole queste sono capaci di rendere i capillari più resistenti e combattere così il raffreddore.

Si tratta di frutti che in passato venivano dati da mangiare ai cavalli raffreddati, degli animali immuni alla tossicità della castagna e che quindi non correvano nessun pericolo a seguito della loro assunzione. Così facendo, gli equini riuscivano a guarire in pochi giorni.

In base ad una credenza popolare, sembra che sia sufficiente mettere una castagna matta in tasca per ottenere i medesimi effetti. Si tratta di un mito che si diffonde tra la gente di campagna anche se non ha una reale valenza scientifica.

In ogni caso, questo piccolo gesto viene visto come una tradizione da tramandare anche ai più giovani. E chissà se magari, le dicerie di un tempo possono realmente proteggerci dai malanni di stagione.

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