Pochi giorni e comincerà ufficialmente il torneo di Wimbledon. La notizia distrugge tutti gli appassionati di tennis, niente da fare.
Tra poche ore verrà effettuato il sorteggio per il torneo di Wimbledon, il terzo tanto atteso Slam di questa stagione. Si giocherà sull’erba, la superficie meno frequentata dai tennisti durante i 12 mesi e c’è curiosità per capire chi riuscirà stavolta a trionfare e riscrivere nuovamente la storia.
Uno degli uomini più attesi è senza dubbio il numero uno al mondo Jannik Sinner, semifinalista lo scorso anno e vincitore pochi giorni fa del torneo di Halle, sempre su erba. L’altoatesino ha avuto una crescita impressionante su tutte le superfici ed anche su erba viene considerato tra i favoriti. Addirittura il principale favorito alla vittoria secondo i bookmakers.
Molte volte abbiamo avuto grandi aspettative negli Slam per il campione di San Candido ma finora ha trionfato ‘solo’ una volta quest’anno in Australia con i tifosi che attendono un ‘replay’. L’ex tennista e allenatore italiano Claudio Pistolesi ha parlato di Sinner e del tennis attuale specificando cosa si aspetta in futuro dal tennista. Pistolesi ha ‘normalizzato’ Jannik ed ha chiarito un messaggio ai suoi ormai tantissimi fan.
Jannik Sinner è avvisato, difficilmente ci riuscirà
Nella storia del tennis solo Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal ci sono riusciti, poi nessun altro ha raggiunto quota 20 Slam. Ai tifosi attuali del tennis raggiungere questo risultato non sembra cosi assurdo, ma Pistolesi ha messo in guardia i fan azzurri e ha chiarito: “Non credo che Alcaraz o Sinner vinceranno 20 o più titoli del Grande Slam, poi ovviamente mai dire mai, ma per me è davvero molto difficile”.
Il noto coach ha parlato anche dell’epoca dei Big Three, ormai sempre più vicina a terminare ufficialmente: “Ogni epoca ha i suoi campioni, Alcaraz e Sinner hanno dimostrato che già c’è un post Djokovic, Federer e Nadal. Il tennis va avanti anche se loro hanno lasciato un segno memorabile”.
D’altronde la teoria di Pistolesi è chiara, basti pensare a campioni come Andy Murray o Stan Wawrinka che non sono andati oltre i 3-4 Slam e vincere 20 Slam è davvero una missione impossibile, mai darlo per scontato. Parlando sempre dei Big Three Pistolesi conclude:
“Big 3? Ognuno è diverso anche se loro tre hanno lasciato un segno memorabile, per sempre. Poi aggiungo anche Andy Murray che ha vinto molto ed è stato numero uno con loro tre in piena attività”, la chiosa finale dell’ex tennista.