Doc finisce nella bufera per quanto successo nella puntata finale, il pubblico non ci sta e questa volta interviene anche l’esperta.
Si torna a parlare di Doc-Nelle tue mani, la serie tv di Rai Uno che è andata in onda con la sua puntata finale, riscuotendo come sempre un grande successo sotto tutti i punti di vista. Ma nell’attesa di capire se e quando andrà in onda la stagione numero quattro, il motivo per cui finisce al centro dell’attenzione è ben diverso.
Pare infatti che nella puntata finale sia successo qualcosa che ha fatto storcere il naso alla maggior parte del pubblico e che non è conforme alla realtà: pensiero che poi è lo stesso anche dell’esperta Federica Grosso, responsabile della struttura Mesotelioma e tumori rari all’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria vicino a Casale Monferrato.
É stata proprio lei, in particolare nella sua intervista per La Stampa ha sottolineare come si tratta di una esattezza di non poco conto, la stessa che potrebbe avere degli effetti negativi anche su chi le vede: “Ci sono davvero molte inesattezze”. Ma entriamo nel dettaglio per capire meglio la questione.
Doc sbaglia tutto: “Ho smesso di guardarla, allucinante sentire quelle cose”
Insomma, questa volta la fiction di Rai Uno pare averla combinata grossa, per lo meno stando alle parole dell’esperta, la stessa che nella sua intervista per La Stampa ha sottolineato come ci siano stati degli errori di non poco conto in Doc-Nelle tue mani 3 e di come la cosa abbia su di lei influito negativamente.
“L’ho sempre amata ma quest’anno dopo la seconda puntata, così spiazzante, ho smesso di guardarla. È stato allucinante sentire quelle cose, ho spento la tv. Non si può dire che di mesotelioma si guarisce“, ha detto a La Stampa e ancora: “L’aggressività della patologia dipende molto di più dall’istologia: li classifichiamo in epitelioide, sarcomatoide e bifasico. Poi si cita una cura sperimentale negli Stati Uniti che fa guarire la paziente”.
Ma non finisce qua, la dottoressa ha ammesso di essersi trovata in più di una occasione davanti a questo tipo di malattia e di avere sempre parlato con i pazienti in modo chiaro: la cosa si può curare, sono tante le persone che rispetto al passato vivono decisamente più a lungo con il mesotelioma.
“Sono rari i casi di convivenza con la malattia dopo un decennio. In genere ci si convive con controlli e terapie continui. Tra l’altro, al momento della recidiva si dice anche che non si può più fare la prima terapia” ha poi concluso la dottoressa.