Detrazione spese mediche: non sempre è possibile, il fattore determinante

Tra le principali voci in dichiarazione dei redditi circa le detrazioni troviamo le spese mediche. Ecco quando non è possibile detrarle

Le spese mediche rientrano tra voci della dichiarazione dei redditi, 730 o Modello Unico, detraibili e sono sicuramente tra i capitoli di spesa più importanti in tal senso dal momento che interessano e riguardano un alto numero di persone. Si possono infatti portare in detrazione sia i costi sostenuti per una ricca serie di farmaci, sia le spese mediche e di assistenza specifica per prestazioni specialistiche nonché per protesi dentarie e sanitarie.

Quando non si può detrarre il 19% irpef sulle spese sanitarie
Detrazione spese mediche sul 730, quando non è possibile? (linkcoordinamentouniversitario.it)

A patto che esse siano state effettivamente versate dal contribuente, che potrà, sul documento attestante i propri redditi, indicarle e detrarre il 19% sulla parte eccedente la franchigia di 129,11 euro. Quando, però, non è possibile ottenere la detrazione?

Detrazione spese mediche, quando non vi è la possibilità di ottenerla

Importante in tal senso è ricordare che solamente le somme versate mediante metodi tracciabili sono detraibili. Questo con la sola eccezione dei casi per i quali vi è la possibilità di pagare in contanti come farmaci e dispositivi medici o per determinate prestazioni sanitarie attraverso strutture pubbliche e private accreditate al Sistema Sanitario Nazionale. La detrazione verrà effettuata dall’Irpef lorda indicando tali spese nella dichiarazione dei redditi riguardante l’anno nel quale sono state effettuate.

Quando detrarre spese sanitarie non è possibile
Pensione minima e detrazione spese sanitarie, cosa dice la legge (linkcoordinamentouniversitario.it)

Attenzione però: vi sono specifiche casistiche, proprio in virtù del legame tra tali detrazioni e l’Irpef, nei quali non vi è alcuna possibilità di ottenerle. Pensiamo ad esempio al caso di una coppia in separazione dei beni ma convivente nel medesimo appartamento con la coniuge titolare di una pensione minima. Ci si potrebbe trovare a domandarsi per quale motivo sul 730 della donna non compaia, nonostante siano state effettuate, alcuna spesa medica non avendo dunque la possibilità di detrarre nulla.

La risposta è la seguente: qualora l’importo complessivo del trattamento pensionistico sia inferiore a 8.500 euro, non dovendo versare imposta alcuna la signora non potrà effettuare detrazioni. Qualora invece la pensione sia superiore a tale somma e quindi è disponibile un reddito imponibile, le spese potranno essere detratte. Non è da escludere però che sul 730 precompilato esse non siano presenti ma niente paura.

In questo caso specifico la mancata indicazione non deriva dal fatto che non siano detraibili ma ad esempio dalla mancata comunicazione del loro importo al sistema tessera sanitaria. Sarà dunque sufficiente inserirle nella relativa sezione per poter godere, a patto che la franchigia venga superata, della detrazione del 19%.

 

 

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