Così le Poste mettono in vendita i pacchi non recapitati

Dove finiscono i pacchi non recapitati o non ritirati dai destinatari? Dilaga la moda della vendita dei pacchi non consegnati dalle Poste.

In Francia da qualche tempo va forte la messa in vendita di pacchi mai consegnati per i più svariati motivi. Può essere che la scatola non sia stata mai recapitata a causa dell’indirizzo sbagliato o perché il destinatario, disinteressato o smemorato, non è mai venuto a ritirare il pacco.

Rivendita pacchi non consegnati dalle Poste
Pacchi non recapitati: ecco quando e dove possono essere rivenduti – linkcoordinamentouniversitario.it

Poco importa il motivo della giacenza sine die del pacco. Sta di fatto che le scatole rimaste senza un legittimo proprietario tornano in circolazione e i consumatori possono acquistarle senza però sapere cosa c’è al loro interno. Insomma, un po’ come ad Affari tuoi. Ma senza anonimi “dottori” in agguato telefonico lì a tentarci con offerte più o meno lusinghiere sul piano economico. Si comprano i pacchi misteriosi letteralmente a scatola chiusa.

Come funziona questa nuova moda? E in Italia le Poste possono mettere in vendita i pacchi non recapitati ai destinatari come fanno i nostri cugini transalpini? Cerchiamo ci capire che fine fanno nel nostro Paese i pacchi abbandonati al loro destino nei magazzini postali, mai consegnati o ritirati.

Pacchi non recapitati messi in vendita. E in Italia come funziona?

Dal 2022 in Francia è entrata in vigore una legge anti spreco che impedisce ai negozi online di distruggere i pacchi non consegnati. Questi rimangono in mano ai logisti e ogni settimana le aziende acquistano circa 10-15 tonnellate di pacchi. Le scatole non si possono aprire prima di essere messe in vendita e acquistate. Chi le compra dunque ignora quale sia il loro contenuto.

Messa in vendita pacchi non consegnati come funziona
In Francia l’acquisto dei pacchi non consegnati da poste e corrieri è diventata una moda. E da noi? – linkcoordinamentouniversitario.it

Il costo dei pacchi misteriosi varia a seconda del negozio. Si va dai 14 euro al chilo a 3 euro per ogni 100 grammi e ancora a 50 euro per 5 chilogrammi. Il fenomeno impazza soprattutto grazie ai social dove i giovani pubblicano video dei momenti in cui sfidano le dea bendata aprendo i pacchi acquistati “no look”. Pacchi al cui interno ovviamente si può trovare di tutto: dagli oggetti da pochi euro ai gadget di lusso o agli apparecchi hi-tech.

E in Italia come funziona? Da noi non c’è nulla del genere: i pacchi non ritirati di solito sono restituiti al mittente se il destinatario non ha provveduto al ritiro entro un certo lasso di tempo o se l’indirizzo di consegna è errato. Nei casi più estremi, quando il pacco non viene né ritirato né restituito al mittente e risulta impossibile individuare il destinatario, viene considerato smarrito.

Nel nostro Pese non c’è una legge anti spreco come quella francese che impone la rivendita dei pacchi abbandonati nei magazzini. In alcune situazioni se il destinatario è impossibilitato a ritirare il pacco potrebbe indicare un indirizzo alternativo di consegna (un vicino di casa o un ufficio di ritiro predefinito).

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