Se alzarti la mattina per te è sempre un trauma, ecco cosa dovresti sapere sull’abitudine di posticipare la sveglia di 30 minuti
Andare a letto presto è difficile, a qualsiasi età: quando si è bambini si vuole emulare le persone più grandi e stare con loro in salotto fino a tardi. Quando invece si cresce, e si comprendono i benefici del dormire qualche ora in più, di fatto spesso si finisce ad andare a dormire oltre mezzanotte perché si guarda un film, un programma tv o ci si intrattiene in altro modo e si perde il senso del tempo.
Se però non si riesce a riposare le canoniche otto ore consigliate dagli esperti, inevitabilmente di mattina ci si sentirà più stanchi e spompati. Molte persone, quindi, quando suona la sveglia la rimandano anche di mezz’ora, sperando di guadagnare qualche minuto di sonno in più e quindi di svegliarsi più riposati e rilassati. Ecco però cosa succede al corpo quando si prende questa abitudine.
Rimandare la sveglia di mezz’ora: ecco le conseguenze
Gli studiosi per capire cosa succede al corpo quando si rimanda la sveglia di 30 minuti hanno considerato 1732 persone in Svezia, Stati Uniti, Regno Unito, Finlandia e Australia e hanno sottoposto loro quattro test per vedere come reagiva il loro cervello a seconda delle ore di sonno. Insospettabilmente, le 31 persone alle quali è stato concesso di rimandare di mezz’ora la sveglia mattutina, quando gli venivano sottoposti a test sulla memoria e su semplici operazioni matematiche, davano buoni risultati, anche migliori degli altri.
Di fatto, alle persone a cui è stato concesso di rimandare la sveglia di mezz’ora, è stato applicato un rilevatore del sonno per capire di questi 30 minuti quanti effettivamente venissero trascorsi dormendo. In media, ben 23 minuti su 30 sono di sonno profondo e questo significa che, sebbene svegliarsi e rimandare la sveglia possa in qualche modo scombussolare, di fatto regala venti minuti di sonno in più.
I buoni effetti di questa pratica sulla mente e sulla velocità di ragionamento, specificano gli scienziati, si riferiscono però solo a chi abitualmente e regolarmente rimanda la sveglia. Nella maggior parte dei casi, si tratta di persone giovani e di solito nottambuli, che quindi vanno a letto tardi e guadagnano riposo e lucidità da ogni minuto di sonno, anche durante la giornata. Generalizzare e considerare questa una buona abitudine a livello globale sarebbe in parte sbagliato.