Indetto il nuovo bando di concorso pubblico dal Ministero dell’Interno: richieste 88 unità impiegate in questi ruoli e in possesso di queste qualifiche
Grandi manovre all’interno della Pubblica Amministrazione, o comunque nei gangli dell’apparato pubblico. Questo è sicuramente un buon segno; quel segno tante volte atteso, di poter concorrere ad un posto incluso nelle nutrire richieste di nuovo personale (quando avvengono) da parte dello Stato. Fa piacere quando si presenta una di queste novità, poiché quest’ultimo dimostra di avere la volontà di investire in risorse umane, non soltanto perché vi sono fondi a disposizione, da poter investire.
In tempi recenti, si è potuto assistere all’avvicendamento di diverse chiamate, riguardanti strutture interamente pubbliche, quali enti (INPS, per esempio) e aziende con una consistente partecipazione statale (come Poste Italiane). Senza dimenticare vasti settori come la scuola. Gli intenti in gioco sono evidentemente sì di realizzare il fisiologico turn over legato all’anzianità dei lavoratori, sostituiti con le nuove leve, ma anche di inserire nuove figure che vadano a trasformare positivamente il lavoro della PA.
Ovviamente, una maggiore profilazione di nuovi lavoratori all’interno del settore pubblico avviene con più frequenza all’interno delle forze dell’ordine, forze militari e tra i corpi civili come quello per eccellenza dei Vigili del Fuoco. Un corpo che stata acquistando continua rilevanza su vari fronti: dalle misure preventive in situazioni non ancora pericolose alle circostanze di estrema emergenza, sul piano sia individuale che collettivo.
Basti immaginare a tutte le circostanze di disastri naturali che sono avvenute nelle ultime stagioni invernali e fuori stagione, causati dallo stravolgimento climatico. Ebbene, i Vigili del Fuoco hanno manifestato tutta la competenza acquisita e oramai riconosciuta anche fuori dai confini nazionali. Ma come sta accadendo in altri ambiti, il know-how cresce in maniera sempre più trasversale, richiedendo l’implementazione di figure professionali ad hoc.
Dunque, nella piattaforma InPA, sono pubblicate tutte le istruzione d’accesso al bando di concorso pubblico indetto dal Ministero dell’Interno, per l’assunzione di 88 vicedirettori presso il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Le qualifiche richieste sono quelle di ingegnere ed architetto. Il bando richiede questi requisiti: età fino a 35 anni; conseguimento della laurea magistrale in ingegneria o architettura; relative abilitazione professionale attinente.
Si procede con una prova selettiva nel caso le domande siano superiori a venti volte il numero dei posti da assegnare. Si passa poi alle prove di esame, due scritte e una orale, secondo date e orari fissati dal Ministero dell’Interno. Tramite lo Spid si può inviare la domanda di partecipazione per via esclusivamente telematica, mediante l’applicazione presente sul sito dei Vigili del Fuoco. Il termine di invio delle candidature è fissato al 25 ottobre 2023.
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