Oggi il computer è diventato una parte essenziale delle nostre case. Ma qual è il suo consumo in stand-by?
Il consumo di elettricità di un computer dipende dalla sua potenza, quindi maggiore è, maggiore sarà l’energia consumata dal dispositivo, nonché la sua durata di utilizzo.
Per calcolare il consumo del tuo computer, devi moltiplicare la potenza del dispositivo in Wattora (Wh) per la durata di utilizzo giornaliera, quindi per il numero di giorni di utilizzo annuale. Il risultato ottenuto sarà in kWh (kilowattora) all’anno.
Per scoprire il costo del consumo del tuo computer, dovrai poi moltiplicare questo risultato per il prezzo per kWh, indicato sulla bolletta elettrica. Il consumo di elettricità dei laptop è inferiore dal 50% all’80% rispetto a quello dei computer desktop.
In media un portatile che resta acceso 6 ore al giorno consuma circa 600 kWh all’anno e costa una cinquantina di euro l’anno. Un computer desktop consuma più elettricità di un laptop perché i suoi componenti e lo schermo più grande consumano molta più elettricità.
Se ti piacciono i videogiochi, i PC per giocatori hanno proprietà fantastiche, ma consumano ancora più energia, a causa della loro potenza e della loro scheda grafica. Questo tipo di dispositivi possono consumare fino a tre volte più elettricità di un computer desktop “classico”, ovvero, in media, 3000 kWh all’anno, ovvero circa 500 euro di elettricità.
Tuttavia, è possibile sostituire alcuni componenti del dispositivo per consumare meno energia elettrica, mantenendo inalterate le prestazioni del computer. Gli schermi a raggi catodici sono stati, nella maggior parte dei casi, sostituiti da schermi piatti a cristalli liquidi.
I primi modelli erano dotati di lampade fluorescenti compatte, oggi sono dotate di LED, che consumano molta meno energia e che non contengono mercurio. Il consumo di elettricità di un’unità centrale è in media tra 20 e 100 Wh e quello di uno schermo piatto tra 10 e 30 Wh.
Il consumo energetico di un computer desktop utilizzato quotidianamente può quindi costare circa un centinaio di euro all’anno.
Parliamo di modalità stand-by per indicare un computer il cui schermo è spento, ma che è ancora in funzione. Molte persone pensano erroneamente che un elettrodomestico in modalità standby non consumi elettricità, o ne consumi pochissima.
Alcuni dispositivi dispongono di una modalità di sospensione lunga, che mette automaticamente in pausa i programmi dopo un certo tempo: il consumo di elettricità viene quindi ridotto, ma non azzerato.
Un computer in standby consuma circa dal 20% al 40% della sua potenza operativa, un valore tutt’altro che trascurabile. Anche un computer spento ma collegato alla corrente consuma energia elettrica: circa 70 Wh al giorno.
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