I lavoratori disabili o caregivers possono richiedere i permessi Legge 104. In cosa consistono e quali vantaggi assicurano? Scopriamolo.
La Legge 104 del 1992 concede ai lavoratori affetti da disabilità o a quelli che assistono familiari disabili gravi il diritto di assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese (frazionabili anche in ore), continuando a percepire la normale retribuzione.
In alternativa, i permessi possono essere fruiti per due ore al giorno, se l’orario lavorativo è di almeno sei ore, oppure per un’ora al giorno, se l’orario lavorativo è inferiore a sei ore. Per accedere al beneficio, è necessario che lo stato di invalidità grave sia accertato da un’apposita Commissione Medica dell’ASL e dell’INPS.
Possono richiedere i permessi i dipendenti pubblici o privati disabili gravi o i genitori, i familiari fino al 2° grado di parentela e i parenti o affini fino al 3° grado di parentela di disabili gravi. Ma come si presenta la domanda per beneficiare di tale agevolazione?
Permessi Legge 104: tutti i passaggi per richiede il beneficio all’INPS
Coloro che intendono richiedere i permessi Legge 104 devono inviare apposita istanza all’INPS e al datore di lavoro.
Innanzitutto, bisogna accedere alla piattaforma digitale dell’Istituto di Previdenza, attraverso le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, la domanda può essere presentata:
- telefonando il Contact Center INPS al numero 803.164 (gratuito, da rete fissa) oppure allo 06.164.164 (da rete mobile, a pagamento in base al proprio piano tariffario);
- usufruendo dell’assistenza di un patronato o un intermediario abilitato.
La domanda va correttamente compilata telematicamente, aggiungendo tutti i dati richiesti. Eventuali variazioni delle informazioni inserite vanno tempestivamente comunicate all’INPS e al datore di lavoro. Solo per i lavoratori agricoli a tempo determinato sussiste l’obbligo, oltre alla procedura online, dell’invio del modulo “Portatori di handicap che lavorano – familiari di portatori di handicap: permessi richiesti da Operai/e agricoli/e“.
Di norma, la richiesta è lavorata entro 30 giorni. Per quanto riguarda gli obblighi nei confronti del datore di lavoro, la Legge 104/1992 non prevede un vero e proprio onere a carico del beneficiario, tipo essere autorizzato dal proprio datore. Basta, infatti, inviare una copia della domanda compilata sulla piattaforma INPS e una copia dell’approvazione da parte dell’Istituto di Previdenza.
È necessario, tuttavia, informarsi perché alcune aziende e amministrazioni pretendono la ricezione della domanda per i permessi 104, per controllare se il richiedente possiede tutti i requisiti stabili dalla normativa. Attenzione, tuttavia, perché il datore di lavoro non può decidere circa la sussistenza o meno del diritto ai permessi, perché si tratta di un potere attribuito in via esclusiva all’INPS (in rappresentanza dello Stato). Eventuali abusi, dunque, vanno segnalati.