Uno dei tumori più aggressivi può essere diagnosticato precocemente. Ecco quali sono i sintomi da non trascurare.
I tumori sono il male del secolo. Sotto questa categoria rientrano tutte quelle malattie
che comportano la proliferazione di cellule maligne. Esse iniziano a riprodursi in modo incontrollato, fino ad alterare il funzionamento di sangue, organi e tessuti. Possono colpire ogni parte del corpo e alcuni sono più comuni in età avanzata. La medicina moderna ha sviluppato nuovi protocolli per combatterli.
Molti pazienti possono usufruire di cure personalizzate che, in base alle mutazioni genetiche e alle caratteristiche bioptiche, colpiscono il cancro. Alcuni sono più aggressivi di altri. La diagnosi precoce continua a essere l’arma più efficace. Uno di essi è particolarmente subdolo perché, nelle fasi iniziali, dà pochissimi sintomi. Ecco come fare per non far degenerare la situazione.
Come diagnosticare precocemente uno dei tumori più aggressivi: i sintomi
I tumori non sono tutti uguali. Si possono usare diversi fattori per classificarli e l’aggressività e uno di questi. I medici, dopo la diagnosi, ne studiano le caratteristiche per cercare di mettere in pratica il protocollo migliore. Chemioterapia, radioterapia, iniezione di cellule CAR-T e trapianto di midollo osseo sono solo alcune delle soluzioni che si possono mettere in pratica. Tutto dipende anche dall’estensione del male e dagli organi colpiti. Nonostante la medicina abbia fatto numerosi passi in avanti, c’è un tipo di cancro che ha ancora un’alta percentuale di mortalità.
Si tratta del tumore al pancreas. La difficoltà principale sta nel diagnosticarlo. I comuni controlli di screening, solitamente, riguardano altri organi. La prostata, l’utero, la pelle e il seno sono quelli più esaminati. Anche le persone più attente potrebbero non dare importanza a questa parte del corpo. I sintomi iniziali possono essere quasi del tutto inesistenti. In questo modo, la malattia rischia di rimanere silente per buona parte del suo sviluppo. Gli esperti, di conseguenza, invitano a non sottovalutare alcun campanello d’allarme, non importa quanto banale sia.
Tra i disturbi più diffusi c’è il classico bruciore di stomaco, con un vago senso di pesantezza e di dolore. Nella maggior parte dei casi, si tratterà di patologie più banali, come gastrite e reflusso gastrico. Un consulto in più, tuttavia, può salvare una vita. I pazienti potrebbero andare in contro all‘insorgenza repentina del diabete o a un netto peggioramento dello stesso. Si potrebbe iniziare a soffrire di malassorbimento, con feci grasse e continue corse al bagno. Stanchezza e calo ponderale non giustificato, inoltre, sono altri due elementi da tenere sotto controllo.