Come cambiare università nell’anno in corso senza perdere tempo ed esami: tutti possono farlo

Come comportarsi se si decide di cambiare facoltà ad anno già iniziato e cosa succede in caso di esami già dati? La procedura da seguire

Quando si inizia un percorso universitario si dovrà fare inevitabilmente i conti con una serie di difficoltà ed ostacoli che, in alcuni casi potrebbero creare non poche complicazioni o, addirittura, generare il dubbio di non aver effettivamente scelto la facoltà più adatta. Se, malauguratamente, ci si dovesse rendere conto di aver sbagliato, come ci si deve comportare? Quali sono, in casi come questo, le conseguenze per ciò che riguarda gli esami già dati e verbalizzati ed i crediti acquisiti? E come è possibile cambiare il proprio piano di studi? Facciamo chiarezza.

La procedura per cambiare facoltà universitaria o Ateneo
Cambio facoltà o ateneo, cosa succede se l’anno è iniziato (linkcoordinamentouniversitario.it)

Se vi rendete conto di aver commesso un errore nello scegliere una determinata facoltà, le possibilità per cambiare ovviamente non mancano e, anche ad annualità iniziata, non sarà mai troppo tardi per effettuare un cambiamento del piano di studi, della facoltà oppure un trasferimento (mantenendo la facoltà scelta) in un altro Ateneo. Sono situazioni che capitano a molte persone anche con l’anno accademico in corso ed è importante sapere come effettuare i cambiamenti andando a salvaguardare i propri esami.

Università, cosa succede con il cambio facoltà o ateneo ad anno accademico iniziato

Per quanto riguarda il passaggio da un corso di laurea all’altro nella medesima università o in una differente occorrerà presentare entro i termini previsti la domanda di passaggio. Più questo passaggio avviene in modo tempestivo tanto più vi sarà la possibilità di evitare di perdere l’anno sostenendo gli esami durante la sessione invernale.

Cambio facoltà o trasferimento prevedono il pagamento di una tassa
Trasferimento e procedura da seguire per non perdere gli esami dati (linkcoordinamentouniversitario.it)

Il passaggio prevede il pagamento di una tassa extra rispetto a quelle di frequenza e di immatricolazione e verrà inoltre verificato il piano di studio per accertarne la compatibilità con il nuovo. Poi bisogna capire quali esami e crediti possano essere considerati validi anche nel nuovo percorso, altri invece potrebbero essere scartati o ancora potrebbero essere previste prove integrative.

Nel caso del cambio di facoltà nello stesso ateneo occorre in ugual misura rispettare le tempistiche previste dall’università per poter effettuare la domanda. Eventualmente consultandosi con i tutor di riferimento cosi da conoscere in anticipo il nuovo piano di studi. Seguirà risposta dell’Ateneo a mezzo email o messaggio nell’area personale del sito contenente l’esito della domanda che potrà essere accolta o respinta.

In caso di accoglimento si potranno verificare quali esami e crediti sono stati riconosciuti come adeguati per il nuovo corso di studiInfine in caso di trasferimento ad altra università mantenendo il medesimo corso di laurea bisognerà fare riferimento alle regole previste dall’Ateneo di destinazione.

Anche in questo caso andranno pagate le relative tasse e bisognerà verificare nel dettaglio se il ciclo di esami sia il medesimo. Solitamente in questo caso è possibile mantenere il riconoscimento di esami e crediti tenendo conto del fatto che potrebbe essere prevista anche il pagamento di una tassa di congedo.

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