Cibo gratis: con la nuova legge non paghi niente per i beni di prima necessità | Come funziona

Con la nuova legge arriva il cibo gratis. L’iniziativa non fa pagare per i beni di prima necessità: ecco come funziona.

Una nuova iniziativa del governo rivolta a tutti i consumatori italiani è stata lanciata di recente. La legge permette di avere i beni alimentari di prima necessità a titolo gratuito.

Cibo gratis: nuova legge
Nuova iniziativa del governo per i beni di prima necessità – linkcoordinamentouniversitario.it

La legge di Bilancio 197/2022 aveva previsto il reddito alimentare, un’iniziativa rimasta in bilico fino ad ora. A cinque mesi dalla sua entrata in vigore, ora si hanno importanti novità a tal riguardo. Il ministero del Lavoro ha comunicato che la ministra marina Calderone ha ufficialmente firmato il decreto attuativo del bonus.

Il decreto di riferimento è il 78/2023 che stabilisce i presupposti della misura per il cibo gratis. Si tratta di una sperimentazione triennale, un piccolo sostegno soprattutto per le famiglie in difficoltà economica e un’iniziativa per combattere lo spreco alimentare.

Cibo gratis: come funziona l’iniziativa di governo

Con il decreto governativo si sono definite le modalità attuative della misura che prevede il cibo gratis, come destinare le risorse finanziarie e la platea dei beneficiari. Come già anticipato, si parla di una sperimentazione che verrà messa in pratica in alcuni comuni capoluogo di città italiane metropolitana e durerà tre anni.

decreto cibo gratis
L’iniziativa del governo è in via sperimentale – linkcoordinamentouniversitario.it

L’iniziativa prevede che gli articoli non idonei alla vendita (confezioni rotte o irregolari) siano distribuiti gratis sotto forma di pacchi alimentari. Si tratta di una misura che fa parte del già promosso e presentato Programma Nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027”.

Il reddito alimentare, però, non è la sola iniziativa. È stato stanziato un importante fondo di 500 milioni di euro per il 2023 previsto dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Si tratta di soldi destinati all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per tutte quelle famiglie che vertono in una situazione economica con reddito non superiore a 15.000 euro. I beneficiari devono essere iscritti nell’Anagrafe della popolazione residente (anagrafe comunale).

C’è da sottolineare che la misura prevede solamente un contributo economico per famiglia di importo totale pari a 382,50 euro. Il reddito viene erogato direttamente attraverso una Carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile che viene rilasciata da Poste Italiane per il tramite dell’azienda controllata Postepay. Il numero totale delle carte consegnabili sono pari a 1.300.000 e devono essere ritirate dalle famiglie indicate presso gli uffici postali abilitati a questo servizio.

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