Il preside ha deciso di togliere i cellulari ai suoi studenti: cellulari sequestrati a scuola durante le lezioni, fa bene o male?
La notizia di un preside che ha deciso di sequestrare i cellulari degli studenti della sua scuola durante le ore scolastiche ha fatto il giro del web. Uno studente ha preso 6 note in 3 mesi per aver utilizzato il cellulare in classe, e serviva un’azione drastica e decisa. Ha fatto bene o male?
Cellulari sequestrati a scuola
Gli smartphone fanno parte della nostra vita quotidiana, e questo è innegabile, ma ci sono alcuni ambienti in cui è ancora vietato usarli liberamente, come ad esempio la scuola. Durante le ore di lezione agli studenti non è permesso utilizzare il cellulare, e a ragione. Nonostante questo divieto però, i giovani d’oggi, sempre più ribelli e sprezzanti delle regole, troppo spesso protetti da genitori che li difendono a spada tratta senza prendere nemmeno in considerazione l’idea che siano i loro figli ad essere in errore, se ne infischiano delle regole e usano lo smartphone in classe come se nulla fosse.
A nulla servono i richiami e le note, e quando si arriva a casi limite come quello di un liceo di Belluno, è necessario che il dirigente scolastico prenda provvedimenti. Quello che è successo in questo liceo è che uno studente ha accumulato ben 6 note di demerito in soli 3 mesi per aver usato il suo smartphone in classe, durante lo svolgimento delle lezioni. Di tutta risposta, il preside e il Consiglio d’Istituto hanno approvato un regolamento che vieta di portare il cellulare in classe. All’inizio delle attività didattiche, tutti gli studenti di tutte le classi dovranno mettere il proprio smartphone, spento, dentro un box. Potranno riaverlo solo al termine delle lezioni.
Una decisione drastica
Agli occhi degli studenti e di alcune famiglie che hanno commentato la notizia online, questa è sembrata una decisione un pò drastica ma, come spiega il preside stesso, “questo provvedimento segue quello di tanti altri istituti superiori ed è l’applicazione della circolare ministeriale del dicembre 2022 in cui si dice chiaramente che non si possono utilizzare smartphone o altri apparecchi durante le lezioni”. Sorprendentemente, sia i rappresentanti degli studenti che i genitori hanno accolto bene la decisione del preside, che finora non ha ricevuto alcuna lamentela a riguardo.
Come si legge sulla famosa circolare del 2022, “distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza”. La decisione di questo preside potrebbe quindi andare in controtendenza rispetto all’evoluzione della tecnologia, ma va sicuramente incontro ad un modo di fare scuola e di fare educazione, soprattutto, che insegna ai ragazzi il rispetto delle regole, delle figure professionali e del tempo che hanno a disposizione per crescere, imparare e formarsi. Per i cellulari c’è tutto il tempo al di fuori!