Cresce la preoccupazione dei genitori circa l’uso dei social e delle app, e una causa legale contro TikTok potrebbe stravolgere tutto.
Probabilmente tutti quelli he hanno dei figli in età scolare, dai 10-12 anni in su, hanno regalato loro un cellulare, e sicuramente sanno che viene usato anche per guardare i contenuti di TikTok.
Esistono le parental app, ma esiste anche il modo di eludere le restrizioni e i filtri, e poi ci sono anche i casi in cui la sorveglianza sull’uso di un cellulare è troppo poca. Fatto sta che molti minori sono esposti a contenuti non appropriati, e in alcuni casi si sono avute anche conseguenze gravi.
La tecnologia piace, e piacciono le app di intrattenimento come TikTok, ma purtroppo c’è il rovescio della medaglia: i pericoli per i giovani e giovanissimi sono dietro l’angolo. Ecco cosa sta succedendo e quali sono i possibili scenari futuri.
Causa legale contro TikTok, presto la famosa app potrebbe perdere milioni di utenti
Come detto poco sopra, sono tantissimi i “teen” che hanno un profilo su TikTok, app contrassegnata sui Play Store come adatta a soggetti dai 12 anni in su.
Qualcuno però ha pensato bene di fare causa alla nota piattaforma, proprio perché i contenuti che vi circolano non sarebbero affatto adatti a ragazzi di 12 anni. Succede in America, ma presto le denunce potrebbero scattare in molti altri Paesi del mondo. Secondo lo Stato americano dell’Iowa, che ha citato in giudizio TikTok, l’app non è adatta a bambini di età pari o superiore a 12 anni, ma dovrebbe invece essere classificata come 17+, secondo un sistema di classificazione delle app che applica determinati criteri.
In realtà bisogna ammettere che nella piattaforma girano contenuti potenzialmente molto pericolosi: linguaggi volgari, contenuti di natura sessuale, droghe e alcol, incitazioni all’anoressia e all’autolesionismo, giochi pericolosi (le famose sfide) che hanno anche messo in pericolo le vite di molti ragazzi. Sempre secondo le autorità dell’Iowa, TikTok avrebbe volontariamente “superato i blocchi dei genitori travisando la gravità dei suoi contenuti”.
Un’indagine condotta sempre dallo stato americano denunciante ha scoperto che gli utenti di appena 13 anni possono “trovare facilmente” ricette per bevande alcoliche, “consigli e incoraggiamento” sull’uso di marijuana, musica con testi profani e “video che promuovono disordini alimentari, suicidio e danni all’autostima“. Inoltre, nella causa si sostiene che la “Modalità con restrizioni” di TikTok, che dovrebbe limitare i contenuti “che potrebbero non essere appropriati per tutto il pubblico”, non funziona quando è abilitata.
Ecco che se i Giudici dovessero dar ragione allo Stato dell’Iowa milioni di utenti sotto i 17 anni non potrebbero più accedere alla famosa app. E forse sarebbe davvero un bene. Non si esclude che cause di questo genere coinvolgeranno via via anche altri Stati americani e altre nazioni, comprese quelle europee.