Carolina di Monaco, lutto devastante: la morte che sconvolge il mondo intero

Carolina di Monaco ha vissuto un lutto che le ha sconvolto la vita. Ora emergono, a distanza di anni, dettagli inaspettati.

La morte della persona amata non può che essere difficile da sopportare, soprattutto se questa avviene in maniera inaspettata e si hanno dei bambini piccoli da crescere. Ne sa qualcosa Carolina di Monaco, che ha perso in maniera tragica il marito, Stefano Casiraghi, il 3 ottobre 1990.

La vita di Carolina di Monaco è stata sconvolta da un lutto devastante
La vita di Carolina di Monaco è stata sconvolta da un lutto devastante – Foto | ANSA – Linkcoordinamentouniversitario.it

L’uomo, originario di Como, fu vittima di un incidente in off shore, al largo di Saint-Jean-Cap-Ferrat. Tutto era apparso come una fatalità: l’italiano, infatti, era rimasto incastrato nella barca, per poi morire nell’impatto con l’acqua. Gli anni successivi sono stati davvero devastanti per la principessa, che ha faticato non poco a riprendersi.

Carolina di Monaco e la perdita del suo grande amore: una nuova verità

Tutti hanno addebitato la scomparsa di Stefano Casiraghi a un incidente, frutto di una fatalità, anche se la causa potrebbe essere diversa. Il quotidiano tedesco “Bild” ha infatti avanzato un’ipotesi alternativa che, se confermata, sarebbe davvero clamorosa.

Carolina di Monaco lutto
Carolina di Monaco e Stefano Casiraghi con i loro bambini – Foto ANSA – Linkcoordinamentouniversitario.it

Secondo quanto emerso da alcuni documenti riservati, il marito di Carolina di Monaco avrebbe provato a contrastare in prima persona alcuni affari loschi in ambito edilizio, cosa che non sarebbe stata gradita dalla mafia, che sarebbe arrivata ad ucciderlo. Il tutto ovviamente cercando di farlo sembrare come una fatalità.

La testata tedesca sostiene che lo sportivo sarebbe stato freddato da un colpo di pistola, il suo copilota invece sarebbe riuscito a salvarsi proprio perché l’intenzione era quella di eliminare lui, ritenuto un “personaggio scomodo”.

A pensarci bene questa potrebbe essere una teoria non così assurda: a inizio anno ’80, Casiraghi era riuscito a fondare un’azienda, la Engeco, che in breve tempo seppe conquistare un ruolo di spicco nel Principato.  Gli affari messi in atto in quel periodo sarebbero serviti a contrastare affari poco puliti, proprio per questo i suoi “nemici” stavano solo aspettando il momento giusto per potersi vendicare.

Carolina di Monaco, la morte di Stefano Casiraghi: una teoria non del tutto nuova

Chi ha maggiore memoria ricorderà come già in passato sono state avanzate voci in merito a un possibile coinvolgimento della mafia nella morte di Stefano Casiraghi. Uno dei primi ad avanzare un’ipotesi simile in merito alla scomparsa del marito di Carolina di Monaco era stato lo scrittore John Glatt, che ne aveva parlato nel 2000 nel suo libro “The Royal House of Monaco: Dynasty of Glamour, Tragedy and Scandal”, che aveva fatto riferimento a un episodio notato in occasione dei funerali dell’imprenditore. 

Stefano Casiraghi, nuove ipotesi sulla morte
Stefano Casiraghi, nuove ipotesi sulla morte – Foto: Ansa – linkcoordinamentouniversitario.it

In quella giornata un gruppo di ignoti erano riusciti ad accedere nella Cattedrale di Monaco e a posizionare la bara in verticale. Quel gesto, secondo l’autore, avrebbe avuto un significato ben preciso, ovvero una rivendicazione del delitto da parte della mafia. La ‘Bild’ aveva inoltre alimentato questa teoria mettendo in evidenza un altro dettaglio non da poco.

Alcuni, infatti, avrebbero visto il cadavere con una sorta di turbante in testa, che avrebbe potuto essere messo forse per eliminare le tracce lasciate da eventuali proiettili. L’italiano avrebbe inoltre manifestato nei suoi ultimi giorni di vita di sentirsi in pericolo, al punto tale da decidere di blindare la sua macchina per sentirsi più sicuro.

Da non trascurare inoltre una confidenza fatta dalla mamma, Fernanda Casiraghi, che aveva avuto modo di parlare con la nuora. Casiraghi aveva infatti chiamato la moglie per tre volte, come se sapesse di essere vicino alla fine, ma per poter sentire la sua voce e tenerla impressa nella sua mente. Insomma, il mistero è sempre più fitto nonostante siano passati tanti anni, e chissà che non si decida presto di indagare più a fondo.

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