Caos su TikTok, in tanti ora sperano che l’app venga bannata per sempre: cosa sta succedendo

A causa di un rapporto negativo, la piattaforma di TikTok ha eliminato uno strumento chiave dell’app: ecco cosa sta accadendo

Una delle app più popolari al mondo, TikTok, è stata oggetto di continue critiche e in molti ne hanno addirittura chiesto il divieto per sempre. L’ultima mossa dell’app cinese sta nuovamente suscitando perplessità nel mondo di social.

tiktok, si chiede il divieto dell'app
TikTok implementa nuove restrizioni sulla ricerca di hashtag (linkcoordinamentouniversitario.it)

TikTok ha recentemente adottato uno strumento utilizzato dai ricercatori per studiare la popolarità degli hashtag sulla sua app. Questa mossa, riportata dal New York Times (tramite Engadget), è arrivata dopo che i ricercatori hanno criticato l’azienda in un rapporto basato sui dati dello strumento. Di seguito, scopriamo cosa sta accadendo alla popolare app.

TikTok bannata per sempre? Arriva la richiesta degli utenti

Lo strumento di TikTok, noto come Creative Center, era un raro metodo pubblico per monitorare la popolarità degli hashtag. Ha offerto dati a inserzionisti e altri. I ricercatori del Rutgers Network Contagion Institute hanno utilizzato la sua funzione di ricerca per tracciare gli hashtag “sensibili” relativi agli interessi del governo cinese. Il confronto tra TikTok e Instagram ha portato alla conclusione che molti argomenti “sensibili” erano significativamente meno rappresentati sull’app. A seguito della segnalazione, TikTok ha rimosso silenziosamente la funzione di ricerca da Creative Center.

TikTok limita la ricerca
Blocco della ricerca: TikTok ritira lo strumento chiave a seguito di un rapporto negativo (linkcoordinamentouniversitario.it)

La società ha citato l’uso improprio dello strumento, affermando che “sfortunatamente, alcuni individui e organizzazioni hanno utilizzato in modo improprio la funzione di ricerca del Centro per trarre conclusioni imprecise”. Dunque l’app sta  modificando alcune funzionalità per garantire che venga utilizzato per lo scopo previsto.

Questa mossa si aggiunge alla crescente tensione tra le società di social media e i ricercatori che approfondiscono argomenti come la disinformazione. TikTok, come Meta e X (ex Twitter), ha dovuto affrontare sfide con i ricercatori che studiavano la diffusione dei contenuti. La decisione di eliminare questo strumento solleva interrogativi sulla volontà di TikTok di collaborare con i ricercatori, in particolare in un contesto di maggiore controllo sulle sue politiche circa i contenuti e la gestione delle questioni relative alla guerra tra Israele e Hamas, ad esempio.

La mancanza di trasparenza preoccupa i ricercatori riguardo l’approccio dell’azienda. SI sono persino scatenate discussioni a Washington sulla possibilità di vietare l’app o di forzarne la vendita a un’azienda americana, anche se quest’ultima opzione sembra improbabile. TikTok si è difeso, affermando che il governo cinese non ha alcuna influenza sull’app e criticando la ricerca per aver utilizzato una “metodologia imperfetta”.

Il dibattito più ampio coinvolge anche la trasparenza delle piattaforme di social media. Gli esperti sostengono la necessità di regolamenti che impongano alle piattaforme di condividere dati con ricercatori esterni, sottolineando la necessità di evitare di lasciare le decisioni sulla trasparenza esclusivamente nelle mani delle piattaforme.

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